Facebook, una scommessa da 100 miliardi

Si avvicina per Facebook l’ora del battesimo di Wall Street. Le aspettative? Riuscire a raccogliere una cifra prossima ai 100 miliardi di dollari

E’ questo il valore che l’azienda di Mark Zuckerberg crede di meritarsi. Certo, comparata ai valori di aziende storiche dell’ICT, vedi Ibm che vale 213 miliardi, fa una certa impressione.

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Il primo social network ad essere è stato Linkedin. Il suo attuale valore di capitalizzazione è di 6,23 miliardi di dollari. Quando fece le sue prime mosse nella finanza globale, era il maggio scorso, Linkedin fu accompagnato da un grande entusiasmo. La sua azione, dopo avere toccato il massimo nel corso dell’estate, raggiungendo il picco di 109 dollari, ha però evidenziato, nell’ultimo periodo, una progressiva contrazione, fino a raggiungere l’attuale valore di 65 dollari. Certo, la precarietà dei mercati non ha portato grande fortuna a Linkedin. Tuttavia la posizione della società è al di sotto della dinamica media espressa, soprattutto nell’ultimo mese, dagli indici globali delle aziende americane, vedi andamento medio di Nasdaq, Dow Jones e S&P 500.

Gode attualmente di una più forte capitalizzazione Groupon, secondo social network arrivato in ordine di tempo sulla scena finanziaria. 10,21 miliardi il suo valore di mercato. Come per Linkedin, sebbene il tempo di osservazione sia più limitato, Groupon è arrivata in borsa a fine dello scorso ottobre e il costo per share, dai 25 dollari del suo exploit, è oggi nell’ordine dei 17 dollari.

Considerato l’ordine di grandezza di Facebook, in volumi di utenti e tempo medio di permanenza sul sito, rispetto a quelli espressi da Linkedin, si può affermare che le mire di Mark Zukerberg, fondatore e Ceo del popolare social network, sono più che legittime. Secondo ComScore, a ottobre 2011, Linkedin ha registrato 92 milioni di visitatori unici e un tempo medio di permanenza di 15 minuti, mentre i visitatori unici di Facebook, rilevati nello stesso periodo, sono di gran lunga più elevati: 790 milioni di visitatori unici e una media permanenza utente di sei ore. Puntare a un valore di mercato di 100 miliardi di dollari, 15 volte superiore a quello attuale di Linkedin, è quindi coerente con gli attuali apprezzamenti dei social network.

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In base ai dati in circolazione, Facebook quest’anno dovrebbe infine raggiungere un fatturato di 4,3 miliardi di dollari, più del doppio del doppio del precedente esercizio fiscale. Vuol dire che il valore di capitalizzazione cui punta Zuckerberg corrispnde a più di venti volte il proprio giro d’affari. Molto diverso dai parametri che condizionano il mercato informatico più tradizionale: per Ibm, il rapporto è uno a due, 100 miliardi di dollari fatturato contro 200 miliardi di capitatlizzazione; per Apple, uno a tre, 108 miliardi contro 346. Meno ampio il divario di Google che vanta un rapporto 1 a 6, ovvero 30 miliardi contro 190 di capitalizzazione.