Fcc: così una lobby si prenderà Internet

La Federal Communications Commission avvia le consultazione per consentire alle compagnia del web di offrire priorità di bande diverse per i clienti

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Il tentativo di dividere internet in due corsie si sta avverando. La Federal Communications Commission ha infatti dato il via alle opere di consultazione che, entro quattro mesi, porteranno ad una nuova era di internet e ad una riconcettualizzazione di “net neutrality”. I gruppi che gestiscono le telecomunicazioni negli Stati Uniti, qualora la proposta dovesse essere accettata, potranno offrire ai loro clienti (ovvero le piattaforme che utilizziamo ogni giorno) la possibilità di veicolare il traffico e i contenuti prodotti su due corsie differenti, con maggiore velocità per chi pagherà di più.

Smacco alla net neutrality

Il parere favorevole è arrivato dal voto di tre membri democratici dell’agenzia federale che regola le comunicazioni negli Stati Uniti, mentre i due membri repubblicani si sono mostrati contrari. Si tratta del passo successivo verso quella distruzione del web “etico” come viene inteso dagli attivisti, ovvero il declino del principio secondo cui internet debba essere priva di restrizioni, non solo nelle modalità di accesso ma anche di fruizione di un servizio. Si avvicina anche la creazione di una vera e propria lobby della rete.

Ricchi e poveri

I big di internet, che potranno pagare un prezzo maggiore alle telco statunitensi, continueranno ad offrire i loro servizi lasciando all’utente finale la scelta della modalità di fruizione; mentre le piccole aziende digitali, non avendo la possibilità di pagare un sovraprezzo per una corsia aggiuntiva, potrebbero scomparire, tenendo per sé solo le periferie della rete.

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