Google e Microsoft, tregua sui brevetti

Mountain View ha notificato alla International Trade Commission di aver rinunciato alle cause contro Microsoft sui brevetti per la compressione video per Xbox 360 e Wi-Fi

C’è aria di distensione nella logorante guerra dei brevetti che vede protagoniste le maggiori aziende IT. Dopo la pace in Europa tra Apple e Samsung, ora anche Google e Microsoft firmano un armistizio in materia di patent.

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Google ritira le accuse

Nonostante Microsoft abbia affermato che Google truffa i compratori nella sua sezione shopping, quest’ultima ha comunque deciso di ritirare le accuse rivolte a Redmond, con una nota inviata alla International Trade Commission,  riguardante i brevetti di compressione video usati nella Xbox 360 e alcune innovazioni nella connessione Wi-Fi. I patent in questione appartenevano al pacchetto Motorola Mobility, gli stessi per cui Mountain View ha rischiato una sentenza negli Stati Uniti, dove IBM è prima per il 20° anno per numero di brevetti, per abuso di posizione dominante.

La vicenda

Google aveva speso 12,5 miliardi di dollari per acquistare i brevetti di Nokia Mobility e voleva recuperare una parte dell’investimento chiedendo a Microsoft, che ha venduto 60 milioni di licenze Windows 8, di pagare 4,5 miliardi di dollari per ammortizzare l’uso dei brevetti rivendicati per un anno. Redmond, che ha puntato tutto su Skype e ha quindi chiuso Messenger, si era detta disposta a pagare non più di un milione. Google aveva allora chiesto di ottenere il 2,25% di royalty sugli incassi di Microsoft e a maggio dell’anno scorso era riuscita a ottenere in Germania il divieto di commercializzazione di numerosi prodotti dell’azienda di Bill Gates, provvedimento che fu poi annullato.

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