IBM ancora leader mondiale dei supercomputer

Il sistema numero1 IBM è quasi tre volte più efficiente dal punto di vista energetico del sistema numero 2. IBM guida la classifica nella potenza di elaborazione aggregata. I supercomputer più potenti negli USA, Canada, Europa e Medio Oriente sono sistemi IBM 19 dei 20 sistemi più efficienti dal punto di vista energetico sono IBM

Per la decima volta consecutiva, battendo ogni record, un sistema IBM è al primo posto nella classifica dei supercomputer più potenti del mondo. Il computer IBM, costruito per il "progetto roadrunner" presso il Los Alamos National Lab – il primo al mondo a lavorare a velocità superiori a un quadrilione di calcoli al secondo (petaflop) – resta il campione del mondo in termini di velocità.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

IBM ha dichiarato inoltre l’intenzione di abbattere la barriera dell’exaflop, e ha creato un “collaboratorio” di ricerca a Dublino, in partnership con la Industrial Development Agency (IDA) irlandese, che ha come obiettivo raggiungere il calcolo su scala di exaflop e renderlo di utilità per le aziende. Un exaflop equivale a un milione di trilioni di calcoli al secondo, ossia 1000 volte più veloce dei sistemi di classe petaflop di oggi.

L’ultima classifica semestrale dei primi 500 supercomputer a livello mondiale, la World’s TOP500 Supercomputer Sites, è stata pubblicata oggi in occasione della International Supercomputing Conference di Amburgo, Germania. I risultati dimostrano che il sistema IBM del Los Alamos National Lab, che ha raggiunto 1,105 petaflops, è quasi tre volte più efficiente dal punto di vista energetico del computer numero 2 nel mantenere livelli simili di potenza di calcolo su scala di petaflop. Il sistema numero uno IBM esegue 444,9 megaflops per watt di energia, rispetto ad appena 154,2 megaflops per watt del sistema numero 2.

Leggi anche:  Con Synology il backup personale non ha più limiti

Ulteriori punti salienti della classifica:
Dawn, il sistema di distribuzione iniziale per il Sequoia da 20 Petaflop IBM al Lawrence Livermore National Lab, fa il suo esordio in classifica al numero 9.
Al numero 3 della classifica, un sistema IBM Blue Gene/P presso il Forchungzentrum Juelich è il supercomputer più potente in Europa, con velocità di 825 teraflops.
Al numero 14 della classifica, un sistema IBM Blue Gene/P presso la King Abdullah University of Science and Technology in Arabia Saudita è il sistema più potente in Medio Oriente, con velocità di 185 teraflops.
Al numero 16 della classifica, un System x iDataPlex presso SciNet è il sistema più potente in Canada, con velocità di 168 teraflops.
IBM ha battuto tutti i fornitori, con il 39,38 percento delle prestazioni totali in classifica, pari a quasi 9 petaflops.
IBM ha guidato la TOP10 con 5 sistemi; la TOP50 con 17 sistemi e la TOP100 con 35 sistemi.
Diciannove dei venti sistemi più efficienti in termini energetici sono di IBM.
IBM fornisce inoltre i supercomputer più potenti in: Regno Unito, Spagna, Paesi Bassi, Italia, Taiwan, Israele, Bulgaria, Slovenia e Singapore.

IBM punta ai sistemi su scala di exaflops per un pianeta più intelligente
Dopo aver dato il via all’era del petaflop un anno fa, IBM ha creato un “collaboratorio” di ricerca a Dublino, Irlanda, in collaborazione con l’IDA, incentrato sul raggiungimento del calcolo su scala di exaflop e sul modo di renderlo vantaggioso per aziende con tecnologie come stream computing, per analizzare enormi quantità di dati in tempo reale. Il “collaboratorio” IBM è un laboratorio in cui i Ricercatori IBM lavorano a contatto con partner del mondo accademico, del settore pubblico e commerciali per condividere competenze, strutture e risorse al fine di raggiungere un obiettivo di ricerca comune.
I ricercatori IBM sono già al lavoro con leader del settore pubblico e accademico per sviluppare sistemi su scala di exaflop, in grado di risolvere i complessi problemi gestionali e scientifici del futuro. Questo “collaboratorio” di ricerca consentirà agli esperti IBM di supercomputing e multidisciplinari di lavorare direttamente con ricercatori universitari del Trinity College di Dublino, Tyndall National Institute di Cork, National University of Ireland Galway, University College Cork e IRCSET, il consiglio della ricerca irlandese per la scienza, l’ingegneria e la tecnologia, per sviluppare architetture e tecnologie di calcolo in grado di superrare le limitazioni attuali – ad esempio di spazio e consumo energetico – nella gestione e nell’analisi di enormi volumi di dati in tempo reale.

Leggi anche:  Canon, l’era della convergenza: il futuro della stampa e del converting passa da qui

La ricerca tecnica esplorerà modi innovativi di utilizzare le nuove architetture di memoria, attraverso l’interconnessione di tecnologie e strutture, e valuterà le applicazioni di business che potrebbero beneficiare di una piattaforma di streaming su scala di exaflop.

Anche se il calcolo ad alte prestazioni di oggi si focalizza principalmente su applicazioni scientifiche, in aree quali la fisica o la medicina, la ricerca su scala di exaflop a Dublino si concentrerà anche sul modo di applicare questi nuovi sistemi di calcolo potenti alla risoluzione di problemi di business complessi. La ricerca comprenderà sia la ricerca tecnica che applicativa. Ad esempio, la ricerca applicativa per il calcolo su scala di exaflop contribuirà a studiare i servizi finanziari utilizzando un’analisi intelligente e in tempo reale della valutazione di un’azienda, sviluppata da modelli di business con dati provenienti dai profili degli investitori, negoziazioni di mercato dal vivo e feed RSS di notizie.

L’elenco “TOP500 Supercomputing Sites” è compilato da Hans Meuer dell’Università di Mannheim, Germania; Erich Strohmaier e Horst Simon del NERSC/Lawrence Berkeley National Laboratory; e Jack Dongarra della University of Tennessee, Knoxville.

Per ulteriori informazioni sul supercomputing IBM, visitare www.IBM.com/deepcomputing