Proiettati nel mondo virtuale: basta un dito in carne e ossa

Il mouse compie quarant’anni. Nel contempo nasce un’ erede, la mouse gesture. Il click è sostituito dal tocco delle dita in una comoda variante operativa, facile e veloce. In alcuni dispositivi portatili e in ambiente desktop è già stata importata la tecnologia touchscreen. Il tocco dello schermo è un valido compromesso tra comodità e intuitività dei comandi, rispetto alla tradizionale tastiera e all’interfaccia grafica dei programmi. Le mouse gesture sono giunte agli onori della cronoca grazie al diffondersi dei browser Opera (che le implementa internamente) e Firefox (utilizzando alcune sue estensioni). Ma questo è solo una delle tante modalità di utilizzo. L’uso è estendibile anche ad altri programmi nonché al sistema operativo Windows. Proiettandoci nel mondo del touchscreen possiamo pensare di aprire la cartella del disco C semplicemente disegnando una C sullo schermo. Per collegarsi alla home page di Yahoo altrettanto semplicemente tracciando una Y.Sono disponibili diversi programmi che permettono di sfruttare questa nuova tecnologia.MaZZicK ad esempio è una piccola utility freeware che permette di aprire programmi e cartelle, minimizzare applicazioni, mostrare il Desktop tutto con un semplice gesto "disegnato" con il mouse. Numerosi comandi sono già presenti nel programma, ma possono essere modificati o cancellati secondo le esigenze ed è possibile anche aggiungerne di nuovi, costruendoli da sé attraverso una comoda interfaccia che chiederà il gesto da registrare, il comando che si desidera associare nonché il percorso alla risorsa interessata.Un’alternativa, seppur non più aggiornata da oltre tre anni, è StrokeIt, disponibile in lingua italiana scaricando il language pack corrispondente, dotato di varie gesture predefinite cui è però possibile associarne altre o cambiarne il corrispondente significato e azione all’interno di Windows tramite un "learning mode" preposto a imparare.Per Firefox, tra le varie estensioni disponibili, c’è Mouse Gesture Redox, localizzata nativamente anche in italiano, ben spiegata sul sito del creatore e che funziona anche nel client di posta Thunderbird. Andare avanti o indietro tra le pagine visitate, chiudere la scheda che si sta guardando, aprire link presenti nella pagina in una nuova finesta o scheda a scelta, cercare con Google il testo evidenziato, zoomare, effettuare lo scroll della pagina, salvare la sessione, intervenire sui settaggi del programma e molto altro ancora potrà essere realizzato con la modalità di touchscreen.È un’evoluzione significativa. Il tatto che da sempre è il senso più istintivo di tutti oggi ci fa conoscere una realtà diversa da quella concreta. Visualizzabile con un dito, ma impossibile da stringere in una mano. Illusoria e volatile. È la realtà virtuale.

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