Nel corso dei tre eventi Mission Control – New York, Londra e Singapore – imprenditori, scienziati e innovatori hanno presentato esempi concreti di come i Big Data abbiano cambiato le loro vite private e professionali
Il tema “The Human Face of Big Data” ha guadagnato la luce dei riflettori nel corso dei tre eventi “Mission Control” tenutisi ieri a Londra, Singapore e New York. Esperti in materia hanno offerto ai partecipanti (e agli spettatori di tutto il mondo che hanno assistito alla diretta in streaming) una straordinaria panoramica sulla capacità dell’umanità di raccogliere, analizzare, confrontare e visualizzare enormi volumi di dati in tempo reale. Rick Smolan, creatore dell’innovativa serie “Day in the Life” e di altri media project mondiali basati sul crowdsourcing, e EMC, sponsor principale di “The Human Face of Big Data”, hanno evidenziato come i Big Data stiano profondamente cambiando il nostro pianeta, andando ad affrontare alcune delle problematiche più pressanti dei giorni nostri e creando una sorta di sistema nervoso centrale per il mondo.
“I Big Data cominciano a influenzare ogni aspetto della nostra esistenza”, afferma Smolan. “Chiunque abbia uno smartphone è diventato un sensore umano. La nostra capacità di percepire e misurare il mondo in tempo reale è qualcosa senza precedenti per il nostro pianeta. Dalla cura delle malattie alla conservazione di risorse preziose quali acqua ed energia, i Big Data potrebbero rappresentare il set di strumenti ideale di cui abbiamo bisogno per indirizzare le più incalzanti problematiche attuali”.
Al Mission Control di New York, i partecipanti oltre ad aver potuto ascoltare una nutrita lista di interventi, hanno ricevuto anche un’anteprima sulle immagini e sulle storie del libro “The Human Face of Big Data” in uscita a breve. L’opera presenta foto, saggi e infographic di Nigel Holmes, e verrà distribuita a 10.000 persone tra leader mondiali, scienziati, business leader e altri influencer in 30 nazioni il prossimo 20 novembre.
“La compilazione dei Big Data ci offre la capacità di identificare i key influencer di ogni settore”, dichiara Deb Roy, co-fondatore e chairman di Bluefin Labs.
“I Big Data stanno cambiando la nostra esistenza e, per la prima volta nella storia, abbiamo davvero la possibilità di utilizzare i dati a nostra disposizione per creare un mondo migliore. Combinando le competenze dei data scientist con le motivazioni e la vision del sociale, possiamo andare oltre il semplice utilizzo dei dati per decidere il film che vogliamo vedere o il ristorante nel quale vogliamo mangiare, potendo prendere invece decisioni più ponderate sul mondo che vorremmo vedere”, commenta Jake Porway, executive director di DataKind.
Nel corso degli eventi Mission Control del 2 ottobre sono stati anche condivisi i risultati raccolti tramite la mobile app “The Human Face of Big Data” nel corso della prima settimana (su otto). Questa applicazione gratuita — disponibile fino al 20 novembre, quando saranno pubblicati il libro The Human Face of Big Data e la app gratuita per iPad — coinvolge le persone in una serie di attività utilizzando i sensori dei loro telefoni, consentendo anche di confrontare le loro risposte a domande stimolanti e controverse, rispetto ad altre persone del resto del mondo. I partecipanti potranno mappare il loro percorso quotidiano, condividere le loro abitudini quotidiane, far conoscere le esperienze speciali che vorrebbero provare nella loro vita e scoprire i segreti sul loro mondo. La versione Android dell’app è già disponibile, e quella iOS verrà lanciata a breve.
Al termine del progetto, il 20 novembre, i dati, verranno resi disponibili in forma totalmente anonima ad educatori, storici, antopologi, scienziati fornendo così un’istantanea su due mesi della vita dell’umanità.
II video completi di ogni evento — New York, Londra e Singapore — e quelli di ogni singolo intervento saranno presto disponibili all’indirizzo HumanFaceOfBigData.com.
Per saperne di più sulla Human Face of Big Data, sul libro, sull’app gratuita per iPad e su un’iniziativa degli studenti chiamata Data Detectives, visitare il sito web.
The Human Face of Big Data è un progetto editoriale indipendente reso possibile grazie al generoso supporto di EMC Corporation in qualità di sponsor principale. Altri sponsor che supportano il progetto sono Cisco, VMware, Tableau e Originate. Le visualizzazioni sono state fornite da metaLayer.
