Libri digitali, più di 3 mamme italiane su 10 dicono sì a ebook e app per il loro bimbo

Eccoli i #natidigitali: gli esiti dell’indagine presentata oggi a Bologna

Libro di carta per la buonanotte, app per il viaggio o per intrattenere i bimbi

E’ curioso lo spaccato che esce dalla seconda edizione dell’indagine #NatiDigitali dedicata alla lettura dei bambini nell’era digitale. La ricerca – promossa da AIE (Associazione Italiana Editori), AIB (Associazione Italiana biblioteche), Filastrocche.it e Mamamò.it, in collaborazione con FattoreMamma – ha cercato di far luce sulla lettura dei bambini – di età compresa tra 0 e 14 anni – nell’era digitale, basandosi su un campione di circa 700 risposte a un questionario online di mamme e papà (più della metà, a sorpresa, di piccolissimi, tra gli 1 e 5 anni). Cosa ne emerge?

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I libri sono di carta, ancora. Ma…

Il 72,6% del campione legge libri cartacei tutti i giorni. C’è però un interessante 16,1% di bambini tra gli 1 e i 14 anni che legge in digitale (almeno una volta alla settimana o tutti i giorni). Aumenta infatti rispetto al 2013 la propensione dei genitori a far leggere ai propri figli libri digitali** (soprattutto app ed ebook): si passa dal 30,3% del 2013 di mamme e papà che affermano di aver utilizzato libri digitali al 34,6% del 2014.

A che età e quanto (spesso) si legge

Il 79% della fascia 0-2 anni (ma l’83% dei 3-5 anni, il 71% dei 6-11 e il 28% dei 12-14) legge libri tutti i giorni. In media è il 72,6% che legge tutti i giorni libri di carta. Una parabola discendente al crescere dell’età. E’ interessante notare invece come per i libri digitali la parabola sia ascendente: li legge tutti i giorni e almeno una volta alla settimana ben il 56% dei bimbi 0-2 anni, il 51% dei 3-5anni, l’81% dei 6-11enni, l’88% dei 12-14enni. In media è il 16,1%.

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I device più utilizzati per i libri digitali?

Tablet senza dubbio (73%), seguiti a distanza da eReader (22%) e poi smartphone e computer.

A nanna (78%), con la mamma o il papà (59%), per studio (26%) sono le tre occasioni fondamentali in cui si leggono libri di carta. E i device digitali? Si usano soprattutto per intrattenere i bimbi (34,4%), in viaggio (38,6%), in vacanza (26,1%).

Le opinioni sui libri di carta?

Leggere è un gioco che si fa insieme, per “rilassarci insieme”. E spesso anche in bagno…

Quelle sui libri digitali? Leggere è un gioco, si legge nel tempo libero come si fa con quelli di carta, soprattutto con amici e cuginetti (ma meno con mamma e papà…)

Con chi legge il bambino i libri digitali?

Con gli adulti. Ma 1 su 3 li legge da solo. Insieme a un adulto legge libri digitali il 58% dei bambini, con fratelli o altri bambini l’8%. Lo fa da solo il 34% dei bambini.

Che valore si attribuisce oggi al digitale?

Più importante di quanto s’immagini. I genitori gli attribuiscono praticamente lo stesso valore educativo del libro di carta, considerandolo persino più divertente e più stimolante in termini di autonomia. Solo sull’immaginazione il libro di carta non ha uguali.

Cosa porta un genitore a comprare un particolare libro di carta?

Il passaparola (43%), i consigli del libraio (39%) o le recensioni (27%) sono le tre “molle” determinanti. Hanno molto meno valore, in base alle risposte, i suggerimenti che arrivano da insegnante e bibliotecario. E’ curioso però che il 15% delle risposte indichi che il motivo dell’acquisto di quel libro in particolare sia una scelta precisa del figlio (ricordiamo che la metà del campione è costituito da piccolissimi). Piccoli insomma ma con le idee molto chiare!

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E cosa porta all’acquisto di quel libro digitale in particolare?

Più della metà del campione lo sceglie in base a recensioni su blog e siti web. Seguono il passaparola via social network e i suggerimenti delle librerie online.

Libri in italiano o già in lingua straniera?

Sorpresa, spazio al mondo fin da piccoli. Il 47% dei genitori dice di far leggere talvolta i libri di carta direttamente in lingua originale. C’è ben un 14% che lo fa spesso. In totale è il 61%. Questo vale allo stesso modo per il digitale: il 55% dei genitori fa leggere talvolta o spesso ebook in lingua straniera.