Mal di schiena? Ci pensa Minosse a prescriverti la terapia

Quante persone soffrono ogni anno di dolori alla schiena più o meno intensi o cronici, spesso sopportati con frustrazione?
Anche se esistono terapie sempre più efficaci per combattere questa dolorosa condizione, come l’invenzione del primo neurostimolatore midollare senza fili, il problema spesso resta quello di individuare il tipo di dolore di cui si soffre e le cause, per potersi indirizzare verso la cura specifica al proprio caso.

Proprio con questo intento nasce Minosse, un software messo a punto da specialisti dell’Associazione Italiana per lo Studio del Dolore (Aisd), Luca Miceli e Rym Bednarova e pensato per consentire al medico di famiglia di valutare il grado di disabilità del paziente

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La lombosciatalgia è infatti una patologia molto comune, di cui solo in Italia sofforno circa sei milioni di persone; tuttavia a volte la natura del dolore non è correttamente diagnosticata e vengono somministrati antinfiammatori non necessari o prescritte inutili cure costose.

Un algoritmo per la giusta cura

Grazie a questo programma i medici potranno registrarsi sul sito dell’applicazione (www.minosse.biz) o scaricare la app su smartphone e tablet.

A questo punto il sistema elaborerà un responso attraverso un algoritmo che tiene in considerazione le risposte date alle domande sull’intensità dei sintomi, l’eventuale presenza di neuropatia o frattura.

Quali tipi di risposta dà Minosse? Innanzitutto indica al medico il tipo di reparto da consultare (ortopedia, neurologia, medicina d’urgenza e pronto soccorso, terapia del dolore) e con quale grado di urgenza. In alternativa può suggerire di modificare la terapia in atto, prescrivendo per almeno 15 giorni una cura con analgesico oppioide, in caso non si sia mai intrapreso questo percorso terapeutico.

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Infatti è piuttosto comune l’uso di oppiacei per combattere il dolore cronico moderato-severo, più efficaci dei FANS e con minori effetti collaterali.

“Siamo partiti dall’idea – spiegano Luca Miceli e Rym Bednarova – di portare nel territorio friulano e piemontese una medicina basata sull’evidenza, sulla riproducibilità e confrontabilità dei dati. La fase pilota coinvolgerà i medici di famiglia di Latisana (Udine) e Novara; l’auspicio è che, in futuro, il progetto possa estendersi al resto d’Italia. Fin da ora, comunque, tutti i medici di medicina generale interessati possono accedere al portale www.minosse.biz per ricevere indicazioni utili sulla gestione dei loro pazienti con lombosciatalgia.”