Artrite digitale…

Il progresso tecnologico – inarrestabile e che mette in discussione confini che solo poco tempo fa parevano insuperabili – ci promette un avvenire radioso.

Dall’allungamento crescente delle aspettative di vita all’affrancatura a lavori faticosi, almeno per i fortunati che vivono nella parte del mondo più sviluppato. Ma, come tutte le faccende che riguardano l’umanità, un rovescio della medaglia, metaforicamente, c’è.

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Ad esempio è stato studiato che passare troppe ore davanti a uno schermo di computer può provocare una serie di disturbi visivi chiamati Computer Vision Syndrome, i cui sintomi più ricorrenti sono secchezza degli occhi, appannamento della vista, mal di testa e eccessiva sensibilità alla luce.

Altri studi si sono soffermati sui riflessi dell’eccessiva permanenza davanti al PC legati alla cattiva postura, con conseguenze quali dolore al collo e mal di testa. Last but not least, come si direbbe in anglosassone, ovvero ultimi ma non infimi, sono i problemi legati alla eccessiva (e talora furiosa, non trovate?) digitalizzazione sulla tastiera e relativo trascinamento chilometrico del mouse.

Qui a rischio crack sono le nostre articolazioni delle mani, i nostri polsi. Ma per quest’ ultima categoria di problemi c’è qualcuno che cerca di trovare una soluzione. Leggo che in occasione della recente manifestazione di designer a Milano – Design Week 2011 – è stato presentato un prodotto, frutto della creatività italiana, pensato proprio per alleviare eventuali problemi ai polsi delle nostre mani, quando lavoriamo per troppe ore davanti al computer.

Si tratta di un bracciale ergonomico, fatto di materiale molto particolare, morbido e compatto, quindi con caratteristiche peculiari, come quelle di non indurire, di non rompersi né deformarsi. Interamente made in Italy, in segno di omaggio al cento cinquantenario dell’Unità d’Italia, è stato proposto in tre varianti: bianco, rosso, verde.

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Mi viene voglia di provarlo, soprattutto ora che mi sento troppo anchilosato ai polsi dopo aver buttato giù quest’articolo per voi, anche se – temo – purtroppo i miei problemi mi sa che non siano solo legati alla permanenza davanti alla tastiera, ma dell’età che inesorabilmente avanza, ma posso sempre sperare nella tecnologia, no? …Meditiamo, gente, meditiamo …:-)

Tratto dall’editoriale della newsletter di DMO. Per iscriverti alla Newsletter registrati al portale cliccando qui

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