Partono le iscrizioni online alla scuola pubblica, subito problemi

D’ora in poi, escluse le scuole private e d’infanzia, l’iscrizione alle classi inziali delle scuole statali averrà online. Il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo si dice soddisfatto ma alcuni genitori non sono d’accordo

Complice la crisi economica, anche il Ministero dell’Istruzione ha iniziato un processo di digitalizzazione che lo porterà a ridurre le spese soprattutto in materia di carta. Dopo il quizzone per i docenti, da oggi per iscriversi alla scuola pubblica sarà necessario completare l’iscrizione online sul sito del ministero. La novità non è però stata accolta da tutti in modo positivo.

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Le critiche

La prima questione sollevata è quella del digital divide. Gli ultimi dati infatti dicono che solo il 55,3% delle famiglie italiane ha accesso a Internet e solo il 59,3% possiede un pc. Altro problema sono gli stranieri, che spesso necessitano di un colloquio vero e proprio a causa delle difficoltà linguistiche. A sollevare i maggiori dubbi sono però le scuole stesse, che sono convinte che il processo di digitalizzazione sia stato troppo repentino e inadeguato nelle modalità. Mara Bonitta, dirigente dell’IC di Maniago spiega: «Innanzitutto una mole di lavoro per l’ufficio, poi il disagio dei genitori stranieri che dovranno essere supportati dalla segreteria, il come avvisare nei casi in cui la domanda venga accolta con riserva, infine, a proposito dello sbandierato risparmio di carta previsto, siamo sicuri che le scuole non dovranno stampare le domande che ricevono (10 pagine)?». «Digitalizzare non significa mettere on-line: sono due cose diverse. Noi possiamo avere tutta la modulistica on-line, ma la digitalizzazione è altra cosa», dichiara un’altra docente. Inoltre stamattina pare che il sito del Miur fosse irraggiungibile.

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Profumo difende l’operato del Miur

Il ministro dell’istruzione ha fatto sapere che fino a qualche ora fa le iscrizioni online avevano raggiunto quota 5mila. Per quanto riguarda il problema delle famiglie senza accesso alla Rete e quello degli stranieri, il ministro ha sottolineato come il ministero abbia istituito un servizio di assistenza nella sede della scuola prescelta fino al 28 febbraio, termine ultimo per le iscrizioni. «La macchina organizzativa per le iscrizioni on line nelle scuole funziona e con molta serenità concluderemo l’operazione entro il 28 febbraio. Le segreterie delle scuole daranno grande disponibilità per supportare chi non ha strumenti o competenze», ha detto Profumo.