Passo avanti decisivo per il futuro del CSI-Piemonte

Regione Piemonte, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Comune di Torino e Provincia di Torino firmano un Accordo di Intesa sul futuro del Consorzio

Si è registrato un passo avanti decisivo per il futuro del CSI-Piemonte e del comparto ICT pubblico piemontese. A pochi giorni dall’approvazione della Delibera di Giunta Regionale n. 8-7355, che lo scorso 2 aprile ha affidato al Consorzio il compito di guidare l’innovazione del sistema sanitario piemontese, dall’Assessorato all’Innovazione della Regione Piemonte arriva la conferma della firma di un importante Accordo di Intesa fra i Soci promotori (Regione Piemonte, Università e Politecnico di Torino) e sostenitori del CSI (Comune e Provincia di Torino).

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Con questo Accordo, i principali Consorziati del CSI sostengono ufficialmente il programma di evoluzione e potenziamento del Consorzio, attraverso il rafforzamento del suo ruolo (come previsto proprio dalla citata DGR regionale) e l’adesione al processo di valorizzazione degli asset consortili in atto.

Regione Piemonte, Atenei torinesi, Comune e Provincia di Torino, inoltre, si sono impegnati a promuovere queste scelte in tutte le opportune sedi istituzionali (in primis CdA e Assemblea del CSI-Piemonte) e a difendere il patrimonio di competenze del Consorzio e delle sue partecipate (CIC, CSP e Topix), lavorando per ampliare le attività di ricerca e il trasferimento dei loro risultati verso il sistema imprenditoriale piemontese, garantendo altresì la massima diffusione dell’informatizzazione pubblica.

Il Consiglio di Amministrazione e la struttura manageriale del Consorzio avranno il compito di elaborare uno o più percorsi di evoluzione e trasformazione del Consorzio da presentare, entro il prossimo mese di settembre all’Assemblea dei Soci per la loro valutazione ed approvazione.

«Questa decisione – commenta il Presidente del CSI-Piemonte Davide Zappalà – denota il grande senso di responsabilità di tutta la pubblica amministrazione piemontese, che ha scelto di lavorare insieme per garantire un futuro sostenibile al CSI, riconoscendo nel Consorzio il partner più qualificato a cui fare riferimento per salvaguardare il settore pubblico dell’ICT e della ricerca della nostra regione».

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«L’Accordo firmato ieri rappresenta lo sbocco naturale di un percorso iniziato nelle commissioni consiliari regionali con il voto unanime alla proposta di DGR in tema di sanità e che vedrà, nei prossimi mesi, proseguire i ragionamenti in atto sulle possibili evoluzioni concrete del CSI, che dovranno passare al vaglio del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea consortile. Sta a noi adesso – conclude Zappalà – non tradire il mandato chiaro che giunge dai nostri Soci principali e fare di tutto per garantire un futuro di solidità e di crescita al CSI e a tutte le professionalità che ogni giorno vi lavorano».