DO YOU SPEAK….?

Cercasi programmatore esperto conoscitore lingue. Leggendo un annuncio di lavoro di questo genere, sicuramente il più delle persone immaginerà che il requisito necessario per una possibile assunzione sia quello di avere dimestichezza con i diversi applicativi di compilazione.

Chi, armato di tutti i buoni propositi, dovesse rispondere a questa inserzione potrebbe, però, sentirsi richiedere la padronanza dei più disparati idiomi.
Sembra essere, infatti, in crescita la ricerca di collaboratori che oltre ad essere, ovviamente, tenuti a conoscere vari linguaggi di programmazione, devono anche essere in grado di districarsi in una virtuale torre di Babele.
L’incremento appare essere strettamente correlato al fatto che la realizzazione di virus e altri applicativi maliziosi sta diventando sempre più un vero e proprio business all’interno del mercato globale.
Non a caso l’opera di reclutamento sta trovando terreno fertile in quei paesi – come la Cina e la Russia con un’eccedenza di informatici competenti in condizioni lavorative decisamente precarie e dove è totalmente assente una normativa di contrasto al cyber-crimine o che comunque presenta caratteri meno incisivi che altrove.
Secondo quanto comunicato dalla McAfee in una relazione, è in vertiginoso aumento l’offerta di lavoro rivolta a soggetti – di certo smaliziati – capaci di ideare specifici malware confezionati ad hoc per ingannare al meglio il bersaglio da colpire: una singola azienda, un determinato settore o una ampia platea di individui, magari accomunati dal medesimo lessico.
Un fondamentale punto di forza per far cadere nella trappola la preda presa di mira è, per l’appunto, un’adeguata abilità linguistica.
Chiunque avrà ricevuto nella propria casella di posta elettronica decine di avvertimenti da parte di istituti di credito più o meno noti con i quali si veniva invitati, con le scuse più variopinte, a fornire le credenziali di accesso al proprio conto corrente.
Il primo evidente indizio che ha impedito a molti – anche se non a tutti purtroppo – di venire raggirati è stata la costante presenza di grossolani errori grammaticali e ortografici nel corpo del messaggio.
Le organizzazioni criminali, che di questo ne hanno preso coscienza, stanno cercando di rimediare a questa falla affinché le lenze delle future iniziative illecite abbiano l’amo ben camuffato da un’esca che sia il più possibile appetibile.
Un suggerimento all’utente: occhi aperti in Internet.
Agli aspiranti pirati informatici, invece: studiate le lingue.

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