Sbagliate se pensavate che la sicurezza informatica fosse un problema da grandi dirigenti d’azienda o da governo. Non stiamo parlando dei virus che possono attaccare il pc. Si parla di hacker che si infiltrano in qualsiasi dispositivo elettronico collegato ad una rete. Si insinuano per esempio nella rete che regola un parchimetro elettronico e vi rubano dati personali e codice di carta di credito.
La sicurezza informatica non è un problema che perseguita solo i servizi segreti o i direttori di grandi società d’informatica. Qualsiasi dispositivo elettronico in grado di collegarsi a una rete per eseguire determinate funzionalità è in pericolo.
Gli hacker, simpatici individui dalle mani fulminee e isteriche, hanno trovato il modo di rubare dati personali da un parchimetro. È successo a San Francisco nel 2003, quando i parchimetri meccanici sono stati rimpiazzati da sistemi di pagamento elettronici. Il cambiamento ha poi interessato altre città americane. Ignare della mossa azzardata che stavano per compiere hanno collegando i parchimetri in reti wireless. Così la gente ha iniziato a pagare la sosta con smart card, carte di credito o sistemi di pagamento POS. Qui inizia il problema che ci interessa, vale a dire il pericolo di furti di dati personali, di informazioni riservate relative alle carte di credito, duplicazione delle medesime carte e tutto quello che un hacker potrebbe inventarsi di fare con le informazioni e con le cose degli altri. Ovviamente, in caso di appropriazione indebita, la vittima se ne accorgerebbe troppo tardi, quando ormai il reato e il danno sarebbero già stati commessi.
La soluzione al problema dei parchimetri, che potrebbero trasformare una semplice visita alla mamma in un inferno burocratico, è fornita da Joe Grand, cofondatore di Grand Idea Studio. Grand ha sottolineato che i parchimetri elettronici sono una facile preda perché combinano hardware, software, connettività di rete e applicazioni. Tuttavia esporrà i dettagli tecnici del problema durante la conferenza Black Hat di quest’estate.
La sicurezza informatica è un ambito in cui qualsiasi azienda dovrebbe investire, specie se si tratta di un’azienda di pubblico interesse. Ora però anche i singoli cittadini devono pensare a proteggersi dalle infide trappole che si aggirano per la rete.
