Chi non comunica, non esiste. Chi ben comunica, progredisce.

Chi non comunica,
non esiste. Chi ben comunica, progredisce.

Comunicare (dal
lat. cum = con,
e munire
= legare, costruire, mettere in comune, far partecipe, condividere)
è un’arte assai complessa che rapporta l’individuo al mondo esterno.
Trasmettere un messaggio e rendere il messaggio comprensibile non è semplice:
comunicare non è informare, convincere o dimostrare. È invece lo strumento per
riconoscere la dignità dell’altro ed entrare in relazione con esso. Una comunicazione
efficace è proporzionale alle risorse che impieghiamo per raggiungere gli interlocutori
nel loro mondo, per comprendere il modo di ragionare, le necessità, le reazioni
emotive.
Nell’email marketing gli attori di una comunicazione sono il mittente e il destinatario
di una email, di una dem o di una newsletter. Il canale è ovviamente internet.
Il feedback che consente di aggiustare le strategie della comunicazioni è dato
ad esempio dalle statistiche: elemento determinante nelle piattaforme di email
marketing.
Le email che vengono inviate dagli amici, che ricordano le vecchie lettere della
posta tradizionale, perché attese ed emotivamente coinvolgenti, vengono lette
con attenzione. Si ha invece la tendenza a leggere in modo sommario, veloce
e frammentario le email generiche. L’obiettivo di chi opera nell’email
marketing è quello di creare con i clienti un rapporto privilegiato, amichevole,
duraturo: dal semplice informare, si passa al dialogare, al condividere.
Scrivere un’email non è un operazione semplice:

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la sintesi è d’obbligo, le informazioni devono essere chiare,
visibili, dinamiche. Gli unici strumenti utili sono parole e immagini: la comunicazione
non verbale è abolita.
l’oggetto è la parte più importante di una email, è il vostro
bigliettino da visita: se è utile, curioso o convincente il destinatario sarà
invogliato alla lettura, in caso contrario la vostra comunicazione popolerà
eternamente il cestino.
l’email è un po’ come una donna in estate: ha la necessità
della dieta per la prova bikini. La newsletter deve sottoporsi costantemente
ad una prova “di costume”: è preferibile l’utilizzo di un linguaggio semplice,
ma non troppo colloquiale. Lo scrivere deve essere leggero, non pesante, non
ingombrante, intuitivo. Una comunicazione piena di parole tutte identiche, senza
nessun elemento grafico è mal digerita come il verbale di una multa. Nell’
email marketing il registro linguistico è fondamentale: è dannoso utilizzare
tecnicismi poco comprensibili, lo stile deve essere coerente con lo scopo della
comunicazione.
I link possono essere dei validi aiuti: possono essere utilizzati
per non appesantire il messaggio e per spiegare nel dettaglio ciò che nelle
email o in una newsletter non è bene approfondire: è preferibile creare alcune
suggestioni e lasciare alla sensibilità o alla curiosità dei lettori la scelta
di analizzare o meno l’argomento.
Quando poi l’email sembra conclusa, ben impostata e pronta
per l’invio, è proprio allora che bisogna innalzare il livello di attenzione:
un email piena di strafalcioni non è professionale! È necessario essere più
furbi e veloci dei refusi: gli errori spesso si palesano solo nell’istante in
cui la freccia del mouse è posizionata sul tasto INVIA.

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Di Simona Ibba

Simona Ibba lavora presso Hoplo
ed è Business Development Manager della piattaforma per l’invio
di newsletter Infomail.