MICROSOFT, ADOBE E ASSOCIAZIONE PLIO DISCUTONO DI INTEROPERABILITÀ AD OMAT ROMA

MICROSOFT, ADOBE E ASSOCIAZIONE PLIO DISCUTONO DI INTEROPERABILITÀ AD OMAT ROMA

Milano, 6 novembre 2008 – Giovedì 13 novembre, nell\’ambito di OMAT Roma 2008 (www.omat360.it/roma2008), Adobe, Associazione PLIO e Microsoft parleranno agli utenti di formati standard e interoperabilità nel corso di una sessione che riprende – a sette mesi di distanza – il discorso iniziato il 2 aprile, durante l\’edizione milanese di OMAT, che ha coinciso con l\’approvazione di OOXML come standard ISO/IEC. In questo lasso di tempo, sono stati fatti altri passi avanti con la pubblicazione del documento sulle specifiche OOXML, che integra le numerose modifiche apportate durante il Ballot Resolution Meeting di Ginevra; con l\’annuncio da parte di Microsoft del supporto del formato ODF da parte di MS Office 2007, che arriverà nei primi mesi del 2009 con il primo service pack della suite; con il primo meeting del Comitato SC34 sulla manutenzione del nuovo standard, che si è tenuto in Corea alla fine di settembre; e con l\’annuncio di OpenOffice.org 3.0, che supporta sia il nuovo formato ODF 1.2 (che non è ancora standard ISO/IEC) sia il "vecchio" ODF 1.0, che è standard ISO/IEC. La suite open source introduce, inoltre, il formato "PDF Ibrido", un nuovo tipo di file PDF – generato solo da OpenOffice.org 3.0 – che mette insieme le caratteristiche del PDF (il doppio clic sull\’icona lancia Adobe Acrobat o un altro lettore di file PDF) con quelle dell\’ODF, in quanto – una volta aperto dall\’interno di OpenOffice.org – è un documento perfettamente editabile in ogni sua parte, dal testo all\’impaginazione o alle formule nel caso di un foglio elettronico.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Leggi anche:  MESA COPILOT: intelligenza artificiale generativa per sostenibilità e compliance

La sessione, coordinata dal Professor Roberto Guarasci dell\’Università della Calabria, iniziaerà con l’intervento di Roberto Galoppini sul processo di certificazione dei formati standard (chi verifica l\’aderenza allo standard di un formato, soprattutto in relazione all\’evoluzione dello stesso?), seguito da quello di Italo Vignoli sul PDF Ibrido, con una dimostrazione delle funzionalità del formato (legato all\’estensione PDF Import). Successivamente, Andrea Valle di Adobe parlerà del formato PDF e della sua evoluzione. Dopo il break, Andrea Valboni di Microsoft parlerà del formato OOXML e della sua evoluzione, e del supporto del formato ODF da parte di MS Office 2007, mentre Davide Dozza dell\’Associazione PLIO illustrerà il formato ODF e la sua evoluzione, e del supporto del formato OOXML (solo in lettura) da parte di OpenOffice.org 3.0.

Il convegno mette intorno allo stesso tavolo – per la seconda volta – Microsoft e la comunità open source rappresentata dall\’Associazione PLIO, Progetto Linguistico Italiano OpenOffice.org. Il processo di interoperabilità tra le due suite per ufficio è pronto per decollare, e l\’Italia – una volta tanto – potrebbe addirittura costituire un esempio per l\’apertura al dialogo tra le due parti, se non ci fossero ancora delle scaramucce di tipo "politico" a livello internazionale – tra Microsoft da una parte e IBM/Google dall\’altra – che bloccano l\’avanzamento dei lavori. L\’auspicio è quello di un ritorno al buon senso, nel nome e nell\’interesse degli utenti, e quindi – indirettamente – anche delle stesse aziende.

Forse, l\’esempio del PDF, che mette tutti d\’accordo e viene riconosciuto come standard de iure e de facto dal mercato, riuscirà a spianare la strada verso l\’interoperabilità.

Per maggiori informazioni e per iscriversi a OMAT, si rimanda al sito Internet www.omat360.it/roma2008.

Leggi anche:  Nella corsa verso l’AGI qualcuno ha già vinto