Modena analizza
con SAS l’immigrazione nel Comune
L’esigenza
di disporre in modo sistematico di informazioni utili al monitoraggio dell’evoluzione
socio-economica ha spinto il Comune di Modena a organizzare in modo organico
il patrimonio informativo oggi disponibile
Il Comune di Modena
analizza con la tecnologia SAS il fenomeno dell’immigrazione straniera,
integrando i dati di origine anagrafica con quelli di altre basi dati presenti
sul territorio (anagrafici, tipo di attività svolta, titolo di studio,
reddito,…). I dati raccolti in un unico data warehouse consentono di effettuare
analisi, sia a livello dei singoli residenti sia dei nuclei familiari.
L’esigenza
di disporre in modo sistematico di informazioni utili al monitoraggio dell’evoluzione
socio-economica ha spinto il Comune di Modena a organizzare in modo organico
il patrimonio informativo oggi disponibile.L’Osservatorio Demografico
predisposto comprende la totalità dei residenti e permette di selezionare
specifici sottoinsiemi – immigrati, anziani, persone in età scolare,
ecc. – sui quali individuare criticità, definire soluzioni e monitorare
l’evoluzione degli interventi programmati.
“Con
l’utilizzo della tecnologia SAS viene analizzato in modo approfondito
il fenomeno dell’immigrazione su scala comunale, utilizzando il patrimonio
informativo mantenuto con cadenza annuale – spiega Giuliano Orlandi,
Responsabile del Servizio Statistica del Comune di Modena –. Un’
analisi che può essere riproposta anche in aree sovra-comunali così
da consentire anche la necessaria contestualizzazione del fenomeno. L’esperienza
interistituzionale fin qui realizzata con il coinvolgimento di Provincia, Prefettura,
Questura e Azienda USL di Modena, Ospedale Policlinico, INAIL di Modena e Comuni
capo Distretto, testimonia che è possibile costruire un Sistema statistico
multiutente e sostenibile, nella misura in cui l’onere gestionale può
essere ripartito tra differenti interlocutori. Oltre al contenimento dei costi
e al rispetto dei tempi, il vantaggio maggiore è quello della condivisione
del linguaggio, che contribuisce ad indirizzare il confronto sulla soluzione
delle criticità riscontrate”.