Se i consumi calano il networking soffre

Se i consumi
calano il networking soffre

Per
comprendere gli effetti della crisi che sta attualmente investendo l’economia
mondiale e di quanto sia stato sottratto alle multinazionali ICT possiamo prendere
come ago della bilancia una tra le più importanti aziende che opera nel
segmento del networking e delle comunicazioni, Cisco.

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La stretta creditizia
e il rallentamento dell’economia sono ovviamente fenomeni che hanno dirette
conseguenze sull’industria delle nuove tecnologie. Informatica, telecomunicazioni,
tutti i settori hanno iniziato a risentirne. Non parliamo di come questo effetto
sia diventato evidente in termini di capitalizzazione di mercato, quanto propellente
economico sia stato sottratto alle multinazionali ICT nel tracollo subito dalle
Borse negli ultimi mesi.
Per comprendere quanto la situazione sia mutata possiamo prendere come ago della
bilancia una tra le più importanti aziende che opera nel segmento del
networking e delle comunicazioni, Cisco. La società
di John Chambers si era ampiamente risollevata e ristabilita dalla crisi della
prima bolla delle dotcom di fine anni Novanta e oggi, per la prima volta dopo
cinque anni, ha ammesso che il tutto sta rapidamente e nuovamente cambiando.
Il Ceo di Cisco, all’inizio di novembre, ha affermato che nel prossimo
trimestre fiscale, chiusura prevista a gennaio, si prevede una contrazione delle
vendite nell’ordine di un 10%.
Cisco definisce il contesto “a very challenging business environment”
, tradotto in linguaggio di strada, significa che sono guai per tutti. In particolare
esiste una variabile di sviluppo determinata dal mercato consumer che tende
a negare un possibile incremento di quello che è diventato un driver
essenziale nel mondo delle comunicazioni. Occorre infatti tenere presente che
il business degli operatori che gravitano nel mercato delle telecomunicazioni
dipende sempre più significativamente dal business residenziale, il business
generato dal comparto consumer, dalle famiglie, dai privati.
Una grande differenza rispetto a dieci anni fa. E’ l’accelerazione
dei servizi broadband determinata da comuni cittadini che stimola ampiamente
la richiesta di un rafforzamento e investimento di infrastrutture. Se i consumi
domestici si contraggono si ha un effetto negativo complessivo su tutto il back
end da cui dipende l’erogazione dei servizi di rete.
Se in passato i referenti del business della grandi It companies erano le aziende,
oggi non è più così. La dinamica generale sul fronte economico
impoverisce la capacità di spesa sul fronte consumer coinvolgendo in
negativo la spesa su servizi che dipendono dalle infrastrutture di networking.
L’accelerazione in termini di acquisizione di clienti su nuovi servizi
a larga banda, sia sul fisso che sul mobile si confronta con uno scenario del
mondo delle telecomunicazioni che si trova a dover una volta ancora fronteggiare
una battuta d’arresto a livello globale.

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di Piero Macrì