Potrebbe arrivare tra qualche anno il software che abilita il pilota automatico nelle utilitarie
Elon Musk, il miliardario californiano a capo della Tesla Motors è pronto, secondo Bloomber, allo sviluppo di un’auto elettrica con la tecnologia di pilotaggio automatico di Google. Musk ha sottolineato come il pilota automatico sia un passologico verso l’evoluzione del panorama auto. Sembra però che, a differenza della Google Car Automatica vera e propria, egli abbia in mente più un software accessorio, simile a quello in uso sugli aerei di linea.
Pilota Googlato
“Mi piace la parola pilota automatico – si legge su Bloomberg – più di quanto possa piacermi auto-guida. Il pilota automatico è invece una scelta ottima per i piani futuri e una cosa che si dovrebbe avere in auto“. Tesla, con sede a Palo Alto in California, sta prendendo in considerazione la tecnologia anche a livello burocratico. Bisognerà capire infatti come le autorità di regolamentazione e le case automobilistiche possano vedere di buon occhio una scelta del genere che, in caso di successo, potrebbe essere replicata un po’ ovunque.
La Google Car costa troppo
L’approcio di Google è diverso non solo a livello teorico ma pratico: la Google Car Automatica si basa su una tecnologia che è troppo costosa e finora perseguita solo dalla Advanced Research Project Agency del Dipartikento di Difesa Statunitese. “Sarebbe meglio avere un sistema ottico fatto di software e telecamere che capisca cosa sta succedendo in strada guardandola invece dell’attuale sistema di sensori che è troppo dispendioso” – ha detto Musk. Gli analisti prevedono che i primi sistemi di pilotaggio automatico potrebbe arrivare tra non prima di dieci anni; ci vorrà circa il doppio invece per vedere la prima vera e propria automobile completamente con pilota automatico di Google che potrebbe essere preceduta da Toyota e Audi.
