UE contro il cybercrime, nasce EC3

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Dall’11 gennaio diventerà operativo il Centro europeo per la lotta alla criminalità informatica (EC3)

L’Unione Europea unisce gli sforzi dei Paesi membri nella lotta alla criminalità informatica. La Commissione europea ha presentato l’EC3, il Centro europeo anti cybercrime con sede nell’Ufficio della polizia dell’Unione Europol all’Aia.

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Le frodi online costano 1,5 miliardi l’anno

Il rapporto “Payment Card Fraud in the European Union” stima che le frodi riguardanti le carte di credito nel Vecchio Continente sono costate ai cittadini intorno ai 1,5 miliardi di euro l’anno. Il nuovo direttore dell’Europol Troels Oerting ritiene infatti che la lotta alle frodi bancarie “sarà uno dei maggiori compiti che bisognerà assicurare in questo decennio”.

Le attività dell’EC3

Il Centro europeo per la lotta alla criminalità informatica si concentrerà in particolare sugli attacchi diretti all’e-banking e alle strutture informative dell’Ue e allo sfruttamento di minori in Rete. In un’ottica di maggiore collaborazione fra gli Stati membri anche nel campo delle investigazioni, il Centro fornirà assistenza ai singoli Paesi fornendo sostegno operativo, training e valutazioni e analisi delle possibili minacce. Il primo stanziamento per l’EC3 è stato di 7 milioni di euro, cifra destinata a salire vista la crescita esponenziale del fenomeno delle frodi bancarie sul web.

Cecilia Malmström, Commissario europeo per gli Affari interni, ha dichiarato: “Il Centro per la lotta alla criminalità informatica darà un forte impulso alla capacità dell’UE di combattere la criminalità informatica e proteggere una rete Internet libera, aperta e sicura. I criminali informatici sono intelligenti e veloci nell’utilizzare le nuove tecnologie per scopi criminali; il Centro EC3 ci aiuterà a diventare ancora più intelligenti e veloci al fine di contribuire a prevenire e combattere i reati informatici”.

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