La National Institute of Allergy and Infectious Diseases è sulla strada per creare un vaccino in grado di curare tutti i ceppi dell’influenza utilizzando le proteine-nanoparticelle
Il futuro dei vaccini potrebbe essere nelle proteine-nanoparticelle. Gli scienziati dell’Allergy and Infectious Diseases di Bethesda, nel Maryland, stanno studiando l’utilizzo di particelle microscopiche composte da emoagglutinina (HA), una delle proteine utilizzate per combattere i virus dell’influenza, e ferritina per eliminare definitivamente il problema delle malattie stagionali. I test sugli animali hanno confermato che il vaccino jolly funziona contro numerosi ceppi influenzali.
Genetica al servizio dei vaccini
“Siamo sulla strada di un vaccino universale”, ha commentato Gary Nabel, della Sanofi di Cambridge. Il vantaggio delle nanoparticelle è che sono riproducibili in laboratorio senza bisogno di colture dei virus, quindi diventano disponibili non appena si riscontrano i primi casi. Solo in Italia l’influenza colpisce ogni anno circa 6 milioni di persone e ogni autunno si deve affrontare un ceppo diverso.