Videoreportage: i nuovi server Oracle SPARC T5 e M5

Nei giorni scorsi Oracle ha presentato ai clienti Italiani le due nuove famiglie di server, gli SPARC T5 e M5, con sistema operativo Oracle Solaris

A cura di Luigi Pachì

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Si tratta di server che rinnovano radicalmente l’offerta Oracle nell’area dei sistemi Unix midrange e high-end. I nuovi server SPARC ridefiniscono, infatti, i parametri economici dell’enterprise computing e sono oggi in grado di battere la concorrenza su numerosi workload business-critical. I server Oracle SPARC T5 e M5 vanno ad affiancare l’offerta di soluzioni entry-level SPARC T4 e completano la nuova famiglia Oracle SPARC, che comprende prodotti entry-level, midrange e high-end. A supportare questa iniziativa, anticipata da Larry Ellison solo qualche giorno fa, sono intervenuti manager ed esperti nazionali e internazionali. Nel corso del videoreportage sono stati intervistati Mario Derba, vice president, systems, Oracle South Europe, ed Ennio Ceccarelli, country leader, systems, Oracle Italia.

 

 

Il primo ha ricordato che il nuovo processore T5 è il più veloce al mondo e i sistemi che ne derivano stanno battendo la concorrenza in tutti i principali benchmark di mercato. «E’ il risultato di una strategia che nasce da lontano, dall’acquisizione di Sun Microsystems, un’operazione che ha rilanciato gli investimenti su SPARC e su Solaris.

La Ricerca e Sviluppo è fondamentale in ogni business, per l’evoluzione tecnologica lo è ancora di più. Oracle investe il 13% del fatturato in R&D e il risultato è che a ogni nuova generazione di processore, Oracle riesce a raddoppiare le performance mentre la concorrenza le incrementa tipicamente di un 30-50%. Ciò significa che oggi le nostre prestazioni sono le prime del mercato. La strategia Oracle è quella di avere un ambiente di sviluppo integrato in cui le ingegnerie hardware e software lavorano insieme; anche in questo caso gli effetti sono evidenti, grazie al fatto di essere riusciti a trasferire intelligenza software a livello di silicio».

Leggi anche:  Arriva Spacetop, il primo notebook in realtà aumentata

Ceccarelli, invece, si è soffermato nel ricordare che i nuovi sistemi M5 sono le prime macchine SPARC mission critical della serie M che escono dopo l’acquisizione di Sun da parte di Oracle. «Si tratta di sistemi rivoluzionari con delle prestazioni che definisco imbarazzanti per i nostri concorrenti. Sono macchine molto attese dalla base installata SPARC, ma noi siamo fortemente motivati e convinti che potranno farci guadagnare quote di mercato nei confronti della concorrenza. D’altra parte i benchmark parlano chiaro, gli M5 offrono vantaggi di costo 2,5 volte superiori rispetto a un sistema IBM. Il nuovo sistema SPARC M5-32 è fino a dieci volte più veloce rispetto alle generazioni precedenti. I nuovi server ampliano la proposta Oracle SPARC e consentono una scalabilità quasi lineare da 1 a 32 socket, con un unico core comune, un solo sistema operativo e un unico set di strumenti per la gestione e la virtualizzazione dei sistemi, risultando le piattaforme ideali per l’implementazione di ambienti cloud».