Profili societari dei Challengers 2023

In questa pagina sono elencati alcuni dei profili societari delle aziende citate nell’indagine. Questa non è quindi la classifica.

La classifica integrale con approfondimenti, grafici e tabelle è invece consultabile gratuitamente (previa registrazione al sito) a questo link

 

Challengers 2023
Sferanet, Gruppo RES e Sinfo One
L’intelligenza umana: il cuore delle sfide dell’IT

Codice umano e codice digitale, il ruolo dell’integrazione, dello sviluppo software e della formazione nella catena di trasmissione della trasformazione. L’IT è il motore trainante, le persone sono l’energia per gestire il cambiamento. La sostenibilità come framework per un nuovo modo di fare impresa

di Antonino Caffo

Nell’anno del boom dell’intelligenza artificiale generativa, un trend di sicuro interesse per le aziende che operano nel nostro Paese è la formazione. Un termine con cui, oggi più che mai, bisogna fare i conti se si desidera approcciare il futuro, non solo a livello professionale ma anche umano, da un nuovo punto di vista, che sia informato, consapevole, equilibrato rispetto al cambiamento. E non è un caso se tre delle aziende che quest’anno abbiamo scelto come principali Challengers, facciano della formazione uno dei cardini della loro offerta. Partiamo da Sferanet, che nella Classifica si posiziona al numero 103, in salita rispetto al 107 della precedente rilevazione (+13%). «L’impegno profuso nell’ultimo anno, rispecchia esattamente il trend di crescita dell’azienda, in termini non solo di performance di business ma anche di investimenti, competenze e risorse» – spiega Claudia Quadrino, amministratore delegato di Sferanet. «Abbiamo acquisito ben tre società: I.Con, Divergento, Biancone Automobili e partecipato all’operazione finanziaria di fusione inversa (reverse merge) di Olidata, un processo che consente a una società privata di acquisirne un’altra già quotata in borsa. Le acquisizioni concluse da Sferanet negli ultimi 30 mesi, tutte autofinanziate, si iscrivono in una strategia di ampio respiro che prevede il consolidamento della forza finanziaria e l’acquisizione di nuove competenze. La diversificazione del business ci ha aiutato a crescere in maniera così esponenziale e ci ha consentito di occupare una posizione di rilievo. Il nostro obiettivo è legato all’idea di costituire un polo di eccellenza per il mercato dell’ICT, mettendo a fattor comune ambiti complementari, risorse, esperienze, mercati e geografie per proseguire in un percorso di crescita significativo». Dal canto suo, Sinfo One con +20,1% rientra al 124esimo posto nella classifica Challengers, ma non nasconde le difficoltà vissute nel 2022, soprattutto a causa delle contingenze derivanti dal contesto economico e politico globale. «All’interno di uno scenario competitivo sempre più sfidante, la nostra posizione conferma gli investimenti effettuati e la fiducia dei nostri clienti» –  sottolinea Paola Pomi, CEO di Sinfo One. «I settori di riferimento di Sinfo One sono il F&B e l’ETO. Tali segmenti hanno risentito molto sia della crisi delle materie prime che dell’incremento del costo dell’energia. Nonostante questo, i clienti hanno saputo trovare negli strumenti IT l’alleato per poter affrontare le sfide del mercato, o meglio dei mercati. Fra le varie tecnologie abbiamo spinto ulteriormente su RPA per supportare l’ottimizzazione dei processi e per riuscire a incrementare il ROI delle implementazioni. Altra leva importante del successo dei progetti e dei sistemi è stato lo sviluppo sempre più spinto di applicazioni in mobilità, che hanno permesso, tramite linguaggi low-code / no-code, di poter decentralizzare l’utilizzo della funzionalità».

Un esordio nel ranking di Data Manager, alla posizione 118 (+17,8%), è quello del Gruppo RES, guidato dall’amministratore delegato Rino Adamo. «Siamo molto soddisfatti del risultato, dato che per noi si tratta di una prima volta. La posizione certifica con i numeri il percorso di crescita che, come gruppo, abbiamo intrapreso a partire dal 2016. In pochi anni, siamo passati da un giro d’affari di 5 a oltre 20 milioni di euro. Avendo un piano ambizioso per questo triennio, ci auguriamo che la nostra posizione possa ulteriormente migliorare nelle classifiche dei prossimi anni. Il 2022 è stato un anno che ha registrato una crescita abbastanza trasversale per il gruppo. Abbiamo registrato un incremento di attività verso il settore assicurativo e verso l’industry, nonché una maggiore attenzione di clienti e prospect verso i progetti legati alla valorizzazione dei dati, per cui abbiamo una business unit dedicata».

FORMAZIONE E TRASFORMAZIONE

Ma dicevamo della formazione o comunque dell’acquisizione di nuove competenze, soprattutto nel mondo IT, che dopo la pandemia ha rivoluzionato molti dei suoi processi. Come affronta Gruppo RES questo panorama così dinamico? «Dal punto di vista organizzativo, avendo iniziato prima del 2020 con le sperimentazioni di lavoro da remoto, non c’è stata alcuna discontinuità̀ nell’erogazione di servizi durante la pandemia. Al contrario – spiega l’AD Rino Adamo – molte attività sono cresciute e sono stati avviati dei progetti con clienti nuovi. Questa tendenza continua anche nel periodo post-pandemia: il settore IT è tra quelli che meno hanno sofferto per le dinamiche recenti. In RES creiamo soluzioni per migliorare la gestione di sistemi informativi complessi dei clienti. Attualmente stiamo sviluppando strumenti – anche con l’aiuto di nuove tecnologie – che permettano di automatizzare gran parte delle attività che a oggi vengono gestite manualmente».

A sentire queste aziende, sembra che il momento, nonostante le criticità che coinvolgono un po’ tutti, sia abbastanza pieno di “voglia di fare”, un sentimento naturalmente supportato dall’innovazione tecnologica. «La prosperità richiede costante evoluzione, adattamento e crescita. Questo è particolarmente vero in periodi di crisi economica globale, dove le imprese devono dimostrare una resilienza eccezionale per prosperare» – sottolinea il CEO di Sinfo One Paola Pomi. «In tale contesto, le nostre competenze sviluppate e affinate in 40 anni di attività diventano una risorsa inestimabile per offrire soluzioni che sono state determinanti per affrontare le sfide della recente crisi. I principali pilastri su cui si sono basate le competenze sono il risultato di tre fattori chiave: formazione tecnologica, investimenti in innovazione e capacità di trasformazione. La tecnologia è il motore trainante dell’evoluzione aziendale nel mondo moderno. L’acquisizione di competenze tecnologiche rilevanti è stata fondamentale per mantenere la nostra azienda competitiva. Nel corso di oltre quattro decenni, abbiamo investito notevoli risorse nella formazione continua del personale, garantendo che fosse costantemente aggiornato sulle più recenti tendenze e innovazioni tecnologiche. Questo impegno ci ha permesso di sviluppare soluzioni all’avanguardia che rispondono alle esigenze emergenti dei clienti». Il CEO di Sinfo One menziona poi gli investimenti in innovazione e tecnologie avanzate: «Con questo approccio anticipiamo le tendenze del mercato per creare soluzioni che si distinguono per la loro innovazione e capacità di rispondere alle mutevoli esigenze delle organizzazioni». Infine, la trasformazione da sviluppo tradizionale a Team Agile. «Si tratta di un altro fattore chiave nella risposta alla necessità di raggiungere il mercato velocemente e dare ai nostri clienti la velocità di implementazione congrua alle esigenze di un mondo che cambia con una repentinità mai vista prima. mLa metodologia Agile consente di essere più flessibili, reattivi e orientati verso i risultati, con la capacità di adattarsi rapidamente alle mutevoli condizioni del mercato e alle esigenze dei clienti».

LA SVOLTA DELL’AI

È chiaro che dopo mesi a parlare di AI generativa, l’adozione di piattaforme nativamente pronte a beneficiare degli sviluppi di algoritmi e chatbot aumenterà nel tempo, chiedendo alle imprese di governare il cambiamento, per non restarne sopraffatti. «Abbiamo guardato oltre le criticità» – afferma l’AD di Sferanet Claudia Quadrino. «Siamo consapevoli del prezioso valore racchiuso all’interno del dato, e per questo motivo abbiamo investito tempo e risorse nella sperimentazione di modelli di intelligenza artificiale e nell’applicazione Big Data & Analytics, partecipando alla realizzazione di importanti progetti utilizzando, quando richiesto, sia prodotti di mercato che di nostra proprietà».

Le nuove tecnologie, a partire dall’AI, hanno dimostrato di poter affrontare molte delle criticità esistenti e di abilitare il business ad accedere a nuovi mercati. «Tuttavia – continua Claudia Quadrino – è importante notare che l’efficacia di queste tecnologie dipende da come vengono implementate nelle strategie aziendali e utilizzate nella risoluzione a problemi specifici. Il 2022 è l’anno che per noi segna la grande svolta. Non solo abbiamo accresciuto le nostre capacità tecnologiche e di delivery dei nostri progetti, ma abbiamo voluto dare un ulteriore segnale di assoluta solidità. Forti di un’offerta e di un know-how sviluppato nel campo della system integration, oggi ci poniamo come un vero e proprio punto di riferimento per i nostri clienti, offrendo soluzioni tecnologiche all’avanguardia, nei settori Big Data, cybersecurity, AI».

Come ricorda Gruppo RES, in pochi mesi il mondo IT ha registrato avanzamenti tecnologici che valgono un intero decennio: strumenti che lo scorso anno si potevano solo ipotizzare ora sono disponibili in continuo aggiornamento, gratuitamente o a prezzi molto contenuti. «Viviamo un periodo molto vivace per quanto riguarda l’innovazione, paragonabile ad altri momenti di svolta come l’avvento di Internet o dei dispositivi mobili» – commenta l’AD Rino Adamo. «In RES stiamo ovviamente testando le tecnologie generative sia per lo sviluppo di codice che per l’analisi avanzata di dati. I risultati delle sperimentazioni sono molto incoraggianti: questi strumenti ci stanno aiutando a ridurre i tempi di sviluppo di nuove soluzioni».

SVILUPPO SOSTENIBILE

Ma qual è la visione di queste tre aziende quando si parla di sostenibilità? È possibile davvero coniugare sviluppo tecnologico e attenzione ai temi ambientali? «La sostenibilità, come tutti i fattori ESG, è all’attenzione del gruppo da diversi anni» – spiega l’AD di Gruppo RES Rino Adamo. «Dalle iniziative più operative, come la conversione dell’illuminazione degli uffici e l’elettrificazione della flotta aziendale, fino ai progetti strategici come la parità di genere a tutti i livelli dell’organizzazione e al bilancio di sostenibilità, che vorremmo realizzare a partire dal prossimo anno. Inoltre, stiamo lavorando alla certificazione ESG di alcune nostre soluzioni. Crediamo che questa sia la strada da percorrere». L’AD di Sferanet Claudia Quadrino afferma come la sostenibilità debba essere intesa non solo come raggiungimento di obiettivi focalizzati e specifici, ma come insieme organico di un nuovo modo di fare impresa. «Non a caso, anche nel 2022 Sferanet ha aderito al Global Compact, ovvero I dieci principi dettati dalle Nazioni Unite nei settori dei diritti umani, degli standard sociali, dell’ambiente e della lotta alla corruzione. Le aziende devono svolgere un ruolo cruciale nella promozione della sostenibilità attraverso pratiche etiche, catene di approvvigionamento sostenibili e investimenti nella comunità».

Negli ultimi anni, l’attenzione verso l’ambiente, la dimensione sociale e la governance è cresciuta in maniera significativa, trasformando radicalmente l’approccio delle aziende alle loro responsabilità e alle dinamiche del mercato. Per il CEO di Sinfo One Paola Pomi, la sostenibilità non è solo una moda passeggera, ma un elemento cruciale per il futuro. «Abbiamo identificato obiettivi sfidanti e condivisi con gli stakeholder. Fra questi il più composito è quello per la creazione di un ambiente di lavoro inclusivo, la promozione della diversità e la responsabilità sociale verso le comunità in cui operiamo. Ciò che rende il nostro approccio ESG ancora più significativo è il costante monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi dichiarati nel piano di sostenibilità, tramite una soluzione che abbiamo prima sviluppato per fini interni e che poi è diventata a tutti gli effetti una soluzione che posizioniamo sul mercato per supportare anche i nostri clienti sul tema ESG».

 

Giuseppe Santillo
amministratore delegato

114° DI.TECH

Di.Tech spa, con sede a Bologna e oltre 250 risorse specializzate, è presente da oltre 30 anni sul mercato ed è parte della famiglia Var Group, leader italiano ICT, operatore di riferimento per il segmento business internazionale. Di.Tech è attiva nello sviluppo di soluzioni software e servizi informatici dedicati al settore della distribuzione organizzata alimentare, in particolare per la gestione dei processi caratteristici come commerciale, marketing, logistica, rete vendita, amministrazione, finanza e controllo. Alla sfera applicativa affianca i servizi per la progettazione e la gestione delle infrastrutture informatiche che abilitano lo sviluppo di progetti applicativi complessi. Attraverso soluzioni tecnologiche e la digitalizzazione dei processi, Di.Tech porta avanti la propria mission di contribuire al miglioramento delle performance dei propri clienti, affrontando la sfida della trasformazione digitale del retail.

Di.Tech spa – Via Giambologna, 18 – 40138 Bologna – Tel. 0516033311 – email: info@ditechspa.it – www.ditechonline.it

Paola Pomi
CEO

124° SINFO-ONE

La mission di Sinfo One è aiutare i clienti a innovare e crescere con l’aiuto della tecnologia. Opera nell’IT con soluzioni per la gestione d’impresa, consulenza direzionale, organizzativa e tecnologica, system integration e servizi di outsourcing. Cuore dell’offerta è l’enterprise performance management – ERP proprietario SiFides e ERP internazionali – integrato e completato da business intelligence (BI), enterprise performance management (EPM), product lifecycle management (PLM), robotic process automation (RPA), intelligenza artificiale (AI) e Internet of Things (IoT). Oltre 150 clienti, un team di 140 esperti, investimento continuo in R&D, soluzioni best of breed a livello mondiale, competenze e metodologie consolidate. Il know how di Sinfo One è riconosciuto anche all’estero: all’attivo importanti progetti per multinazionali europee (Germania, UK, Francia, Spagna, ecc.) ed extraeuropee (USA, Canada, Australia, Emirati, ecc.). Numerose le partnership, tra cui Oracle e Infor.

Sinfo One spa – Via Benedetta, 77/a – 43122 Parma – Tel. 0521 9371 – email: info@sinfo-one.it – www.sinfo-one.it