Aspettando Fujitsu World Tour 2014. Computer a misura d’uomo

Al Fujitsu World Tour di Assago, l’informatica human centric del gruppo giapponese animerà un’intera giornata dedicata al fenomeno big data, ai computing device professionali e alle applicazioni verticali più innovative

 

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Joseph Reger CTO global business di Fujitsu (foto piccola)In un’industria informatica che continua a essere caratterizzata da una forte ondata di consolidamento e omogeneità di vedute, solo i brand dalla personalità più forte riescono a differenziare il proprio messaggio. Tra questi c’è sicuramente Fujitsu Italia (www.fujitsu.com/it), che il 17 giugno accoglierà clienti, partner, analisti e giornalisti al Centro Congressi Milano Fiori per celebrare una delle tappe europee del Fujitsu World Tour. Durante i keynote della mattina, Joseph Reger, CTO Global Business di Fujitsu e Federico Francini, presidente e amministratore delegato di Fujitsu Italia approfondiranno il tema della “Human Centric Intelligent Society” che sta ispirando la strategia mondiale del gruppo giapponese. «Oggi – anticipa Federico Francini a Data Manager – tutti i grandi fornitori di tecnologie vantano portafogli che si articolano nelle due dimensioni dei prodotti e dei servizi. Tutti si definiscono customer centric, alcuni vogliono far diventare più “smart” il pianeta. L’approccio adottato da Fujitsu cerca di andare verso un contesto di società più intelligente, certo, e in cui si inseriscono gli individui e le loro aspettative. Anche noi abbiamo tantissimi prodotti e servizi, anche noi favoriamo le esigenze del cliente. Ma al centro vogliamo mettere l’essere umano».

Al Fujitsu World Tour, prosegue Francini, non mancheranno le occasioni per approfondire tutte le innovazioni negli spazi espositivi che si potranno visitare nella seconda parte della giornata. Ma la discussione si concluderà con una “guest star” particolarmente attesa. «Quest’anno abbiamo invitato un ospite esterno che ci offrirà uno spunto un po’ “laterale” rispetto a quello che comunicheremo, ma decisamente pertinente». L’intervento conclusivo è infatti affidato a Vito Di Bari, uno dei più autorevoli “guru” tecnologici del mondo e Innovation Designer della candidatura Italiana a Expo 2015, con una analisi sulla crescita esponenziale dei dati. L’esperto illustrerà secondo Francini aspetti ancora trascurati del fenomeno big data. «Questa è sicuramente una delle forze che oggi modellano l’Ict, ma viene sottovalutata come dimensione, come portata. Il professor Di Bari ci darà la sua visione su come prepararci al meglio a un trend molto più esplosivo di quanto pensiamo».

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La vera sfida di Fujitsu

Per Francini, l’inattesa complessità del tema big data non può essere affrontata solo con validi strumenti di gestione di un volume di informazione continuamente alimentato da una quantità di sorgenti in costante crescita. «Le tecnologie attuali ci offrono i mezzi per accelerare l’analisi e prendere decisioni in tempo reale o addirittura anticipando le mosse di business più opportune. Ma la vera sfida per Fujitsu riguarda l’interazione, la convergenza delle varie sorgenti di dati che dovranno essere utilizzati non solo dalle aziende ma dagli stessi individui per intraprendere azioni che devono migliorare la nostra vita e incidere sui suoi aspetti sociali». Un esempio concreto è la piattaforma cloud per l’agricoltura, “Akisai”, che Fujitsu ha rilasciato per il momento sul mercato giapponese. Si tratta di un’applicazione utilizzabile via cloud che consente di analizzare le caratteristiche dei terreni in congiunzione con i dati sulle condizioni meteo, sui cicli di coltivazione, persino sull’andamento della domanda di prodotti agricoli. «Un’altra tecnologia – aggiunge Francini – è uno strumento predittivo in ambito sanitario che correlando le informazioni sull’attività fisica, le abitudini alimentari e l’ambiente in cui si vive, calcola quanta percentuale di rischio ha un determinato individuo di andare incontro a una malattia metabolica o al diabete. Ecco il tipo di contenuto aggiunto che Fujitsu è in grado di dare».

All New in Touch

La grande varietà di applicazioni verticali e di servizi infrastrutturali erogati attraverso i data center Fujitsu nel mondo, precisa però Francini, non deve far dimenticare il forte coinvolgimento del colosso giapponese nell’informatica di prodotto, non solo lato server, ma anche sul versante dei dispositivi client rivolti espressamente al workplace e all’utenza professionale. «Il personal computer non tramonta, ma cambia faccia e si suddivide in una varietà di dispositivi» – spiega Francini, che preferisce parlare non di pc, tablet o smartphone, ma più in generale di «computing device». Per il World Tour 2014, Fujitsu ritornerà sulla nuova linea di dispositivi “All New in Touch”, presentata pochi mesi fa al Cebit, in particolare su soluzioni come l’ultrasottile Lifebook U904 con connettività 4G/ LTE, un portatile per utenti che richiedono prestazioni d’alto livello, ergonomia completa e il meglio della connettività. Il modello U904 integra feature tipicamente aziendali come la sicurezza biometrica di PalmSecure, un’avanzata tecnologia di mappatura del sistema venoso della mano che consente estremi livelli di accuratezza nel riconoscimento dell’identità degli utenti autorizzati. «Con questo ultrabook, Fujitsu ha vinto il CeBIT Preview Award – sottolinea poi Francini –segno che anche nel segmento dei client ci sono ancora margini per sorprendere e farsi apprezzare per le caratteristiche particolarmente innovative ed esclusive».

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Retail innovation

Uno degli argomenti maggiormente alla ribalta nel corso del prossimo evento milanese, sarà senz’altro l’insieme di soluzioni espressamente rivolte al settore del commercio al dettaglio. A livello globale, ma soprattutto a Milano, dove esiste uno dei competence center dedicati al retail, Fujitsu vanta un’esperienza ultraventennale di strumenti per la gestione dei punti vendita e della multicanalità, dai prodotti di self scanning dei prodotti acquistati e di self checkout alle casse, fino alle piattaforme orientate all’integrazione di canali commerciali fisici e virtuali. «Qui la capacità di Fujitsu è di offrire elementi di innovazione anche in ambiti che dal punto di vista tecnologico non sono più considerati “rivoluzionari”. «Per esempio – dice Francini – la nostra soluzione di electronic labeling, che grazie all’adozione di tecnologie Nfc porta ad adottare modelli di business decisamente inediti». O la nuova applicazione multicanale marketplace appena presentata a New York durante il salone specializzato della National Retail Federation. «Marketplace è la naturale evoluzione della piattaforma Globalstore, che ha numerosi clienti in Italia e punta a ottimizzare l’esperienza del consumatore che utilizza un mix di canali, sul web e nel punto vendita, per valutare e perfezionare il suo acquisto». Proprio in Italia, anche in collaborazione con partner come Microstrategy, Fujitsu ha messo a punto due soluzioni proposte a livello globale interamente in modalità cloud based e pay per use: una per l’analisi delle vendite e delle promozioni e una per la loss prevention.

«Il salto quantico che dovremo affrontare tra non molto tempo – dichiara Francini – consiste nel saper fare i conti con quello che il World Economic Forum chiama “Hyperconnected World”, un mondo iperconnesso. Dove il problema non saranno i volumi di dati, la potenza di calcolo, la capacità di cogliere opportunità, ma il governo dell’esplosione congiunta di tutti questi fattori, senza perdere di vista il loro impatto a livello sociale». Fujitsu si sta attrezzando per raccogliere questa sfida ed esorta i suoi clienti a fare lo stesso per trovare, tutti insieme, la risposta giusta ai tanti problemi che l’umanità deve ancora affrontare.

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