EXPO 2015 e la sfida del Paese. Dare più forza all’economia

EXPO 2015 e la sfida del Paese. Dare più forza all'economiaÈ un segnale chiaro per tutti gli exposcettici. «Il Governo metterà il massimo impegno per Expo 2015. L’obiettivo è dare forza all’economia e rendere attrattivo il nostro Paese». Parola del presidente del Consiglio dei ministri, Enrico Letta, in visita al cantiere dell’esposizione universale. Nel corso dell’incontro, il premier ha avuto modo di verificare in prima persona lo stato di avanzamento dei lavori e di parlare con le maestranze (circa 800) impegnate nelle attività. «Expo 2015 è entrata in una fase estremamente operativa – ha dichiarato Giuseppe Sala, nel suo doppio ruolo di AD e di commissario unico di Expo Milano 2015. «Entro fine anno, la consegna dei lotti ai paesi partecipanti. Il primo sarà quello dell’Italia».

Al termine della visita, il presidente del Consiglio ha incontrato nella sede di Expo 2015, il sindaco Giuliano Pisapia, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni (critico su due infrastrutture: la strada statale Rho-Monza e la linea ferroviaria Arcisate-Stabio), il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, il presidente della Camera di Commercio di Milano, Carlo Sangalli, e la presidente di Expo 2015 S.p.A. e Commissario Generale del Padiglione Italia, Diana Bracco. Fino ad oggi, sono 132 i paesi che hanno già aderito a Expo 2015 e sono 65 i contratti firmati. Ultima in ordine di tempo, la firma della Francia, paese di primo piano per il ruolo di rilievo ricoperto in ambito europeo e mondiale. L’adesione francese arriva dopo quella delle Maldive e della Repubblica Slovacca. Il contratto è stato firmato per l’Italia da Stefano Gatti e per la Francia da Alain Berger. Sarà l’agile architettura dei noti mercati coperti di Parigi e di numerose altre città d’Oltralpe a ispirare il padiglione francese, che sarà un luogo simbolico di incontro, in cui poter affrontare la sfida di “produrre di più” e “produrre meglio”. Intanto, continuano senza sosta i lavori di realizzazione del progetto delle Vie d’Acqua, che prevedono la realizzazione del canale irriguo di collegamento tra il sito espositivo e il Naviglio Grande e dei percorsi ciclopedonali di connessione con aree per la sosta, punti di ristoro e opere di sistemazione paesaggistica.

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