IL DIGITAL SIGNAGE DI SAMSUNG ALL’ISE 2012

Soluzioni innovative di Visual Display classe enterprise per dare risposte adeguate alle esigenze di interconnessione ed efficienza del business moderno

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Amsterdam – Dopo aver conquistato il mercato consumer, ora Samsung (www.samsung.it) punta a replicare lo stesso successo in quello enterprise, come si è visto chiaramente ad Amsterdam in occasione dell’Integrated Systems Europe (ISE) 2012, dove sono state presentate le più innovative soluzioni di Visual Display per gli utenti professionali, capaci di rispondere in modo completo e funzionale alle esigenze di interconnessione ed efficienza del business moderno. L’impegno costante del colosso coreano verso il modello B2B, almeno per quanto riguarda la divisione Information Technology, viene confermata dal B2B sales senior manager Antonio La Rosa, che ricorda come, attualmente, «in Italia ci sia una struttura composta da una quarantina di persone dedicata a questo segmento, impegnata a offrire un supporto globale in termini di prodotti e servizi sia agli utenti finali, ovvero ad aziende di ogni dimensione pubbliche e private, che al canale, che rappresenta per noi un alleato sempre più prezioso per veicolare in maniera capillare soluzioni di digital signage evolute capaci di dare il proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi aziendali attraverso strategie di comunicazione efficienti e personalizzate, fondamentali in un mercato sempre più improntato alle logiche del Web 2.0».

Tutte le novità presentate da Samsung all’ISE 2012 confermano l’impegno dell’azienda in questa direzione. La nuova generazione di Samsung SUR 40 per Microsoft Surface, per esempio, dotato di tecnologia multi-touch, consente di interagire contemporaneamente con vari contenuti multimediali, creare effetti particolari ed elaborare immagini e fotografie. Grazie alla tecnologia PixelSens, il pannello Lcd del display è in grado di vedere senza l’utilizzo di videocamere, identificando in maniera wireless qualsiasi dispositivo appoggiato sulla sua superficie, fino a 50 punti di contatto differenti, rispondendo contemporaneamente agli input che provengono da ciascuno di essi. L’ampia superficie del pannello e la possibilità di posizionare lo schermo in orizzontale o in verticale facilitano l’interazione tra più utenti contemporaneamente, consentendo di condividere le informazioni in modo semplice e, nel contempo, stimolante. Di grande impatto anche l’ultima generazione di display di grande formato, tra cui spiccano l’all-in-one OL46B, soluzione ultrasottile progettata per assicurare performance impeccabili anche a temperature estreme (da -30° a +40°), ideale per una comunicazione commerciale sia in ambienti interni che esterni, e gli schermi Lfd (Large format display) della serie SL46B progettati per ambienti semi-esterni, particolarmente adatti per essere collocati in vetrina e nei centri commerciali.

Leggi anche:  Commvault annuncia l’acquisizione di Appranix

Nell’era del Cloud non potevano mancare i Cloud Display, incluso un modello portatile: si tratta di monitor all-in-one capaci di eliminare la necessità del Pc o altri dispositivi hardware aggiuntivi visto che tutto ciò che serve per accendere il Cloud Display è un cavo Ethernet Samsung PoE (Power over Ethernet).

Se si vuole conquistare il mondo Enterprise naturalmente bisogna rendere l’hardware intelligente. Samsung lo sa, ed è per questo che all’ISE 2012 ha portato anche MaginInfo-i, un software proprietario Web based dedicato alla gamma di Lfd che consente di gestire centralmente fino a 3.000 unità e di monitorarli da remoto anche attraverso dispositivi mobili quali smartphone e tablet, naturalmente Samsung.