PERSONAL TIME MANAGEMENT


La rivincita della carta

La “libridine” della carta, nell’era digitale diventa una scelta? Nel segmento sempre più affollato dei dispositivi elettronici che promettono di facilitare la nostra vita, per reazione c’è chi decide consapevolmente di rendersela un po’ più scomoda, affidando la contabilità dei giorni e la registrazione dei pensieri al vecchio taccuino stile Hemingway. C’è chi parla di “agende dell’anima contro i calendari del corpo”, ma senza scomodare la metafisica, la rivincita della carta passa attraverso un modo nuovo di concepire il tempo. La velocità è la cifra della contemporaneità. Il pensiero istantaneo si trasforma, però, in un inesorabile “copia e incolla”. Il tempo diventa una risorsa indispensabile per la riflessione e la nascita delle idee. Mentre si sperimentano nuovi modelli di management e modelli di leadership, un esercito di manager fa scelte radicali. A questi manager, Francesco Bogliari, fautore dell’humanistic management, dedica una novità assoluta, l’Agenda del Manager 2011 (Metamorfosi Editore, 160 pagine, 15 euro). Si tratta di un compagno di viaggio e lavoro capace di suggerire le frasi più significative dei “guru” del management e ispirare con le citazioni dei protagonisti della cultura, della letteratura, dell’arte in chiave d’impresa. Non solo. Le pagine si arricchiscono di contributi speciali affidati a pensatori di primo piano, come Gianfranco Dioguardi che traccia, nella parte iniziale, una “brevissima” quanto imperdibile, storia del pensiero manageriale. «L’assunto da cui parte questa pubblicazione – scrive Francesco Bogliari nella presentazione – è che il manager non sia solo un tecnico, ma anche una persona di cultura che riesce a esprimere al meglio le proprie capacità professionali e dare il massimo nel proprio lavoro».

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