SEMPLA: SICUREZZA TRA PRIVACY ED EFFICIENZA


Un approccio corretto è un’opportunità per migliorare e ottimizzare tutti i processi e può dare un importante contributo allo sviluppo

 

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Il Centro Studi Grande Milano (www.centrostudigrandemilano.org) è un’associazione nata nel 1998 dall’incontro di esponenti del mondo della cultura, dell’economia, della scienza, della solidarietà e delle professioni liberali con lo scopo di promuovere e divulgare l’idea e i valori di una Milano più grande, di una moderna metropoli in grado di competere ad armi pari con analoghe realtà europee e internazionali. L’attività del Centro Studi è articolata in diversi dipartimenti diventati col tempo un luogo privilegiato di incontro e di confronto per condividere e promuovere esperienze e culture finalizzate al “fare”, da sempre tratto distintivo della Milano migliore. In un consesso così prestigioso non poteva mancare un dipartimento focalizzato su Tecnologie e Processi Informativi, coordinato da Dante Laudisa, vice presidente di Sempla (www.sempla.it), azienda che opera con successo nell’area dei servizi di business e IT Consulting, Program Management, Digital Design, Process e System Integration, Package Implementation, Custom Development, Application Modernization e servizi di Business Process Outsourcing, che ha tra i suoi compiti quello di promuovere eventi e incontri su tematiche ICT di particolare interesse. Proprio in quest’ottica rientra il workshop intitolato “La sicurezza dei dati nelle imprese. Tra privacy ed efficienza”, organizzato all’inizio di luglio a Milano in collaborazione con il Centro Studi Anticontraffazione, un evento che ha avuto il merito di offrire molteplici spunti di riflessione.

Il dato di partenza era chiaro: il grande sviluppo delle reti informatiche e di telecomunicazione ha acuito in maniera esponenziale il problema della sicurezza dei dati a tutti i livelli. Le informazioni non protette o gestite in modo non consapevole possono creare notevoli danni alle imprese, per cui mettere in atto adeguate politiche di prevenzione è fondamentale per garantire la continuità operativa e ridurre al minimo i margini di rischio derivanti dalla perdita dei dati. Il controllo costante dei dati, le informazioni sicure, la trasparenza delle comunicazioni e dei sistemi di controllo di fatto, se correttamente implementati e gestiti, non rappresentano per le organizzazioni un costo, ma un’opportunità per migliorare e ottimizzare tutti i processi, come hanno testimoniato molti relatori. Un altro dato interessante emerso nel corso del workshop è legato agli aspetti normativi. Molti, infatti, pensano che l’ICT, e in particolare i nuovi paradigmi che stanno emergendo, a cominciare dal Cloud computing, rappresentino una specie di far west. Eminenti giuristi hanno rassicurato l’uditorio, facendo riferimento al corpus legislativo nazionale ed europeo che si è andato formando negli ultimi anni, in base al quale esistono già tutti gli strumenti necessari per obbligare chiunque operi online ad adottare i medesimi principi di correttezza e trasparenza che governano tutte le attività commerciali. Sapere che esistono tecnologie e normative adeguate, naturalmente, non significa poter abbassare la guardia. Non a caso, infatti, un recente studio promosso da Ernst & Young, presentato nel corso del workshop, evidenzia come il 60% degli intervistati si aspetti un incremento dei rischi ICT legati a un utilizzo crescente dei social network, del Cloud computing e dei device mobili: l’importante è essere consapevoli dei rischi e mettere in atto policy adeguate, con il supporto di partner tecnologici di comprovata serietà e affidabilità.

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