Artigianato online e Made in Italy: un progetto culturale per aprirsi e prepararsi a culture diverse

Lo speciale di DaWanda che racconta l’Italia che piace e che vende all’estero 

Raccontare l’artigianato nel 2015 e quali sono i valori capaci di fare la differenza: questo l’obiettivo del progetto “Made in Italy” di DaWanda, lanciato sulla piattaforma italiana del marketplace internazionale di prodotti fatti a mano.

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7 sono le categorie individuate per rappresentare, liberi da stereotipi, i prodotti artigianali che creativi, designer e artisti italiani offrono in vendita su DaWanda e con i quali comunicano l’handmade del nostro paese all’estero.

“Continua a crescere il valore generato dai manufatti italiani: dalla nostra posizione privilegiata, possiamo affermare che nell’ultimo anno il volume d’affari legato alla vendita di prodotti fatti a mano da un italiano è cresciuto di oltre il 100%”, spiega Ilaria Contrastini, Country Manager di DaWanda Italia. “Per noi di DaWanda, questi numeri rappresentano la conferma che, quando si parla di made in Italy, è fondamentale intenderlo quale progetto culturale a tutto tondo: risulta cruciale la condivisione della genesi di un prodotto, il messaggio che veicola, le ragioni del suo costo, il modo in cui entra in relazione con culture e sensibilità diverse“.

Sia i creativi indipendenti sia le piccole e medie imprese stanno imparando a raccontare se stessi e i propri prodotti e molto più spesso avviano collaborazioni a più mani mirate a raccontare il proprio progetto culturale.

È in questo senso che va intesa la fruttuosa partnership siglata recentemente da DaWanda e Ulaola, due portali solo apparentemente in competizione e che, al contrario, collaborano alacremente per sostenere l’internazionalizzazione e la vendita digitale dei creativi presenti all’Italian Makers Village, il Fuori Expo di Confartigianato. Un progetto di vendita e di educazione all’utilizzo delle diverse opportunità che il web offre a chi non voglia o non possa creare il proprio sito e-commerce da zero.

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Come attestano i dati presentati lo scorso aprile nel corso della decima edizione dell’e-commerce Netcomm Forum, tuttavia, solo una percentuale molto bassa delle imprese italiane (il 4%) vende online oggi.

Questo accade mentre l’acquisto elettronico continua a registrare notevoli incrementi in tutti i Paesi (+15% previsto in Italia nel 2015, per un mercato complessivo di oltre 15 miliardi di euro). Molto del potenziale italiano, dunque, è ancora inespresso e un alto tasso di domanda aspetta di trovare sbocchi su altri mercati.

È in quest’ottica che va letta l’iniziativa di DaWanda, finalizzata a lanciare coloro i quali hanno scelto il marketplace internazionale per mostrare il loro talento e condividere con gli oltre 5,2 milioni di utenti della piattaforma il loro concetto di made in Italy.

D’altra parte, continua Contrastini, “Con lo speciale Made in Italy vogliamo dare ai nostri utenti nazionali e internazionali la possibilità di essere accompagnati in un viaggio lungo la nostra Penisola: che usino l’app DaWanda dal loro smartphone o che navighino il sito da qualsiasi dispositivo, hanno così la possibilità di conoscere il meglio dell’artigianato italiano e acquistarlo in tutta sicurezza. Come se fossero in vacanza in Italia”.

I volti del made in Italy: le 7 categorie di DaWanda

–       Italian Leather: la pelletteria è indubbiamente uno dei fiori all’occhiello dell’artigianato italiano e su DaWanda l’offerta di accessori è vasta e in continua crescita. Dalle borse alle calzature, dalle cinture agli accessori di design, sono numerosi gli artigiani come Mattia, creatore della linea di portatabacco Ma Và, o le piccole imprese come Shopsmart, che hanno già ottenuto ampio riscontro dagli utenti internazionali, soprattutto tedeschi.

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–       Fashion For Men: la moda al maschile – che si tratti della tendenza hipster o della più recente yuccie (young urban creative, così come definiti dal giornalista newyorkese David Infante) – trova nella creatività handmade la massima espressione e si traduce in articoli unici e alternativi al consumo di massa, come i papillon dal sapore vintage e super trendy di ScoccaPapillon o le cover di WoodMi, che combinano l’aspetto tecnologico con l’impiego di materiali naturali come legno, cuoio, sughero e pietra.

–       Home Accessories: è nell’arredamento e nell’home décor che la creatività artigiana si esprime più compiutamente, offrendo una sintesi di tradizione e innovazione sia per il design originale dei prodotti sia per i materiali usati. Sempre più designer – come quelli di Designobject – riconoscono nell’e-commerce lo strumento ideale per farsi conoscere e vendere al di fuori dei confini italiani.

–       Greetings From Italy: è la categoria che non può mancare in questo ipotetico viaggio all’interno dell’artigianato italiano e negli acquisti di quanti vogliano portare con sé un pezzo d’Italia. Sono inclusi i simboli più noti e rappresentativi: dall’arte ai monumenti, passando per la Vespa, il Colosseo o il duomo di Milano, per finire con le ceramiche di qualità come quelle proposte da Arianna Piazza.

–       Handcrafted Jewellery: il gioiello fatto a mano – come quelli dell’artigiano Federico Giacobbi o di Silvia, la designer di SteamyLab – costituisce una vera e propria arte e, con il suo mix di materiali, stili, forme e tecniche, rappresenta una delle categorie più apprezzate dagli utenti. Non è un caso, infatti, che su DaWanda ogni 20 secondi venga venduto un gioiello.

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–       Italian Tailoring: la sezione dedicata alla moda al femminile offre una grandissima varietà di articoli per soddisfare le esigenze di qualsiasi donna, sia le più fashioniste sia le più morbide o alternative, o le diverse occasioni d’uso, con proposte uniche per l’ufficio, il tempo libero, le feste o il matrimonio da sogno, come quelle della designer Jonida Ripani.

–       Paper Reloaded: da materiale semplice, la carta si trasforma in elemento di design per mobili e complementi d’arredo originali e innovativi. Poltrone, lampade, decorazioni per le pareti, sedute e persino giochi: la carta lascia libero sfogo alla creatività, come quella di Ideatagliolaser o Davide Paganotti.