Panda Security presenta le soluzioni 2016

L’azienda spagnola aggiorna la suite di software per la sicurezza informatica, sia professionale che consumer. Con un occhio agli smartwatch

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La media dei virus rilevati ogni giorno è di 230mila; 400mila l’apice raggiunto dalle indagini negli ultimi mesi. Sono i numeri rilasciati dall’azienda spagnola Panda Security in occasione del lancio delle soluzioni di sicurezza 2016 che, come gli anni scorsi, comprendono cinque soluzioni, di cui una esclusivamente scaricabile via internet. Panda Gold Security 2016, Panda Global Protection 2016, Panda Internet Security 2016, Panda Antivirus Pro 2016, Panda Mobile Security 2016, è la flotta del nuovo anno a cui si affiancano Panda Antivirus for Mac 2016 e Panda Free Antivirus 2016 che si rivolgono ad utenti specifici (a differenza delle altre che offrono protezione su diversi sistemi).

Le novità

Quello che cambia non è certo solo l’indicazione del nuovo anno al fianco dell’intestazione di ogni programma. La gamma 2016 è basata su un nuovo sviluppo dell’Intelligenza Collettiva di Panda, che garantisce migliori capacità di protezione con tempi di risposta inferiori e integra, oltre a PC e Mac, migliorie importanti anche per la salvaguardia di iOS e Android (Windows Phone è in via di definizione).

“Per comunicare la nostra nuova identità abbiamo utilizzato il termine Simplexity – ci spiega Paola Festa, Sales Manager di Panda Security Italia – che sta ad indicare un connubio tra la semplicità della soluzione e la sua completezza. Un tempo era molto più complicato avere accesso al controllo dei file più nascosti del sistema operativo mentre adesso si svolge tutto in automatico, con la certezza di un lavoro svolto alla perfezione”. Come ha dichiarato Festa, sono tre i pillar che guidano la vision di Panda Security anche nel nuovo anno: identificare, analizzare e debellare. “Visto il numero crescente di dispositivi connessi in rete, attuare le tre azioni ha richiesto di far converge la sicurezza professionale con quella consumer. Si parla tanto di BYOD come un panorama fatto di smartphone e tablet ma è chiaro che anche altri gli oggetti hi-tech in grado di portare informazioni personali sono arrivati all’attenzione di hacker e malfattori”.

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panda security 2016

I wearable

Per rispondere all’esigenza di protezione totale in mobilità, Panda ad agosto aveva lanciato la nuova app Panda Mobile Security, disponibile anche su smartwatch Android Wear. L’interazione tra i due device consente di svolgere azioni semplici, come la scansione dei file e delle applicazioni conservate sul telefono, direttamente dallo schermo dell’orologio. Dallo smartwatch si può bloccare e resettare il cellulare, inviare un segnale di alert e persino scattare una foto con la fotocamera posteriore o anteriore, così da guardare negli occhi chi lo ha rubato, per quello che può servire.

La suite di protezione

Se l’app mobile non è una novità, lo è invece il lancio delle soluzioni globali, fatte per proteggere in un solo colpo computer e dispositivi portatili. La linea da seguire per Panda Security è quella già tracciata in passato. Negli ultimi 4 mesi, i software prodotti dall’azienda sono riusciti a rilevare il 99,9% di minacce informatiche lanciate in rete, così da piazzarsi al vertice del Real World Protection Test di Av-Comparatives. “Lavoriamo costantemente per migliorarci – spiega Miguel Bullòn, Global Director Retail di Panda Security – in Europa abbiamo registrato una crescita nell’utilizzo delle nostre piattaforme del 17% rispetto al 2014, con un parco di utenti attivi pari a 10 milioni.; solo in Italia c’è il 40% in più di utenza che usa le applicazioni di protezione Panda per i loro sistemi informatici”.

Più sicurezza in azienda

“Il panorama delle minacce aziendali non è certamente roseo. Negli ultimi mesi si registra una crescita costante di cryptolocker e Apt, è dunque importante tenere il passo con tali pericoli e costruire un’ecosistema di difesa capace di affrontare tutte le sfide della cyber-security” – afferma Antonio Falzoni, Product Marketing Manager di Panda Security Italia. La risposta dell’azienda è Adaptive Defense 360, un servizio avanzato con capacità di blocco e rimozione, particolarmente indicato per i sistemi professionali. “La novità è che 360 è un programma automatizzato al 99,9%, con un consumo di memoria minimo, in media il 5% del totale a disposizione. Il prodotto unisce i vantaggi di un antivirus tradizionale con una protezione avanzata e tracciabilità completa”. La particolarità risiede in una cabina di comando con cui “guardare” il percorso che un eventuale malware ha intrapreso nel computer o in un’intera infrastruttura. Al di là dell’animazione a mo’ di cartone, il fine che lo schema aiuta a raggiungere è quello di capire in che modo si è insediato il virus/malware, così da rafforzare la difesa in un determinato punto del processo lavorativo.

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