Arriva il drone che non atterra mai

CyPhy ha costruito un aeromobile in grado di non toccare mai il suolo grazie a un piccolo cavetto di alimentazione mobile

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Se i droni sono moderni aquiloni, passatempo per i ragazzi del nuovo millennio, quello di CyPhy va molto più vicino di altri al gadget sfoderato ancora in estate. La compagnia di Boston ha infatti presentato il drone Persistent Aerial Reconnaissance and Communications (Parc), che può restare in aria a tempo indeterminato, senza dover atterrare mai. Non si tratta di una versione commerciale dei mezzi volanti ricaricati anche dalla luce del sole, che Facebook vuole lanciare in aria per regalare internet a tutti, ma di un mezzo dotato di un microfilamento che riceve potenza dal suolo e in contemporanea, invia dati e informazioni ai riceventi,

A cosa serve

Il suo utilizzo è prettamente in ambito militare. Parc vola a 500 piedi d’altezza e ha l’obiettivo di riprendere tutto quello che succede in una determinata area, a scopo di monitoraggio. Grazie al cordone ombelicale che lo collega al suolo, potrebbe restare in volo ad oltranza, così da tenere un occhio sempre vigile e accesso in particolari momenti della vita sociale (rivolte, disordini) o zone ad alto rischio (come ad esempio in Medio Oriente). Parc è dotato anche di una batteria incorporata che entra in funzione in caso di emergenza. Può capitare infatti che qualche buontempone decida di togliere l’alimentazione al drone, proprio come farebbe con l’aquilone di un bambino, a quel punto entra in gioco il modulo aggiuntivo che consente di continuare il viaggio ancora per qualche ora.

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