HoloLens in orbita con la NASA

La Nasa creerà un ChatGpt per lo Spazio

I visori di realtà aumentata di Microsoft aiutano gli astronauti a svolgere il lavoro di manutenzione della ISS

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Microsoft non ha ancora spedito i suoi occhialini di realtà aumentata ai primi sviluppatori, ma il dispositivo ha già preso le strade della Via Lattea. Grazie al progetto Sidekick, gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale stanno infatti sperimentando l’utilizzo degli HoloLens durante comuni operazioni quotidiane, come la manutenzione e la riparazione delle strutture e gli esperimenti attivi in orbita. I test, oltre a rappresentare una pubblicità senza precedenti per l’azienda di Redmond, permettono anche di capire in che modo il contesto business può accogliere i vantaggi dei visori che mixano realtà aumentata e virtuale in una piattaforma basata su Windows 10.

[ot-video type=”youtube” url=”https://www.youtube.com/watch?v=S1IS8Kbzxos”]

Come funzionano nello Spazio

Nello specifico del progetto Sidekick, gli HoloLens mettono in comunicazione i due astronauti attraverso una cosiddetta modalità remota esperta, dove gli uomini si parlano tra di loro via Skype. Tramite la modalità di procedura invece, diversi ologrammi illustrano i processi da compiere per portare a termine i compiti. Questo vuol dire che se un astronauta è all’esterno per effettuare una riparazione complessa, la NASA può inviare sui visori connessi le istruzioni, trasmettendo una demo in 3D di ciò che va fatto, così da semplificare la vita agli esploratori dell’orbita.

Leggi anche:  Con Dassault Systèmes, FloFleet apre nuove frontiere nelle operazioni di monitoraggio dell’ambiente e soccorso