Progetto celiachia. L’app di Regione Lombardia per unificare prestazioni e servizi

Ad oggi in Lombardia sono 34mila i celiaci fruitori del servizio, 2.800 le farmacie, 196 i negozi e 654 i punti vendita della GDO connessi. Un progetto che ha suscitato vivo interesse di altre regioni, come Veneto, Toscana, Lazio e Sicilia

La patologia degli intolleranti al glutine, il cui termine scientifico è morbo celiaco o dermatite erpetiforme, è in costante crescita in Italia. In loro soccorso arriva il Progetto Celiachia di Regione Lombardia, uno dei fiori all’occhiello in tema di sanità non solo a livello locale ma su tutto il territorio nazionale. Regione Lombardia ha realizzato, grazie al supporto della propria società ICT in-house Lombardia Informatica, un progetto attivo fin dal 2014 denominato Nuova Celiachia, che permette tramite la TS-CNS (Tessera Sanitaria – Carta Nazionale dei Servizi) di utilizzare il budget celiachia, che Regione Lombardia riconosce ai soggetti aventi un’esenzione per celiachia o dermatite erpetiforme e un piano terapeutico attivo, acquistando su tutto il territorio regionale i prodotti per celiaci con onere a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

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La sfida è stata quella di creare un sistema unico a livello nazionale in grado di dare benefici al cittadino, il quale si sente libero di circolare nei vari territori (indipendentemente dall’ATS di residenza) sempre consapevole del proprio budget a disposizione; e – cosa non ultima – è messo nelle condizioni di scegliere tra diverse soluzioni di acquisto in farmacie, negozi specializzati e punti vendita della grande distribuzione organizzata (GDO). Ma come avviene tecnicamente l’accesso a questo tipo di servizio? Il mezzo da utilizzare è la TS-CNS, ove è accreditato il budget mensile, che tramite il POS (terminale che permette di accettare carte di pagamento) dell’esercente e la digitazione di un codice segreto consegnato all’assistito stesso dall’operatore dell’ATS all’atto dell’attivazione del piano terapeutico, permette l’acquisto dei prodotti in tutta sicurezza.

La buona riuscita di tale progetto è testimoniata dai numeri: a oggi, sono 34.234 i celiaci fruitori del servizio, con circa 2.800 farmacie, 196 negozi specializzati e 654 punti di vendita della GDO connessi. Un microcosmo che ben fa comprendere come questo sia comunque un mondo ancora tutto da scoprire, che ha bisogno della continua assistenza anche da parte delle istituzioni. Un progetto innovativo che ha suscitato interesse anche da parte di altre regioni, come Veneto e Toscana, che hanno già deliberato l’adesione, e il Lazio che ha giudicato il progetto conforme, pur vincolandone la partecipazione all’esito del finanziamento PON. Ultima, in ordine cronologico, la Sicilia che ha presentato il disegno di legge 262 per l’adesione alla piattaforma.

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L’obiettivo finale è favorire le adesioni di altre regioni e a tal fine Regione Lombardia ha optato per modulare i requisiti di ingresso in base alla popolazione residente, agevolando di fatto economicamente le regioni con numero di abitanti inferiore ai tre milioni e mezzo. Ma non finisce qui, perché in arrivo c’è Salutile NoGlutine: una app di imminente uscita di Regione Lombardia, sviluppata con il contributo di Lombardia Informatica, con la quale è possibile entrare nel mondo dei prodotti senza glutine, direttamente dal proprio dispositivo mobile. L’app permette di monitorare il budget celiachia mensile aggiornato in tempo reale e le spese relative al periodo di validità dello stesso, per sé o per i propri figli. Inoltre, attraverso questa app, è possibile trovare rivenditori dei prodotti dietetici senza glutine convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) presenti sul territorio lombardo e avviare il navigatore per raggiungerli. È possibile anche scoprire se un prodotto senza glutine è erogato dall’SSN, scansionando semplicemente il suo codice a barre.


Giorgio Caielli presidente Lombardia Informatica – www.lispa.it