Dopo vari mesi di preview, la suite di produttività di Microsoft sbarca sul sistema operativo della Mela. Con un bel po’ di novità
Office 2019 è stato disponibile come anteprima per diversi mesi su macOS ma ora la società lo ha rilasciato ufficialmente per gli utenti della Mela. A differenza del vecchio abbonamento a Office 365, la suite 2019 riporta in auge l’acquisto tout-court, che consente di avvalersi di una licenza definitiva con un singolo pagamento e non un canone periodico.
La scelta è stata pensata non solo per il pubblico consumer ma anche per le piccole imprese, che hanno necessità di ottimizzare i costi, senza fare a meno di uno strumento di produttività imprescindibile, anche se fortemente minacciato dai software open-source, sempre più capaci di replicarne le funzionalità principali e di supportare formati differenti. Office 2019 include novità sostanziali che non sono del tutto sconosciute a chi usava la piattaforma 365, anzi alcune di queste hanno contribuito proprio a renderla famosa ai più.
Le novità
Ad esempio, PowerPoint offre nuovi strumenti per creare presentazioni cinematografiche, aggiungendo anche l’esportazione di video 4K. Per quanto riguarda Word 2019, il processore di testi introduce una modalità di scrittura con focus, un traduttore migliorato e la funzionalità Leggi ad alta voce. Excel 2019 aggiunge ulteriori formule, grafici e ottimizzazioni a PowerPivot. Chi ha un Mac, potrà usare liberamente la suite, ad eccezione di programmi extra, come Project, Visio, Access e Publisher, che invece sono gratuiti per gli utenti con Windows 10, l’unico sistema operativo supportato da Office 2019.
Restano disponibili tool molto usati dalle aziende, tra cui Exchange Server 2019, Skype for Business Server 2019, SharePoint Server 2019 e Project Server 2019, il cui arrivo è previsto nelle prossime settimane, a seguito dell’aggiornamento alla versione recente.