Digital Fields Hack: l’hackathon per innovare il settore agro-alimentare

Digital Fields Hack
Il 27 e 28 ottobre si è svolto a Bologna “Digital Fields Hack”, la maratona digitale voluta da TIM, Olivetti e Future Food Institute

Il 27 e 28 ottobre si è svolto a Bologna “Digital Fields Hack”, la maratona digitale voluta da TIM, Olivetti e Future Food Institute

Digital Fields Hack è nato dalla constatazione che il modello agro-alimentare attuale è insostenibile a livello ambientale, e dalla convinzione che conciliare produttività e sostenibilità è possibile, a patto che si abbracci la sfida della digital innovation. A pensarla così sono non solo le aziende che lavorano nell’innovazione digitale, ma anche le istituzioni che tutelano le imprese agricole, come Fondazione Campagna Amica e CREA che, infatti, hanno voluto patrocinare l’evento.

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Digital Fields Hack

All’hackathon hanno partecipato più di 50 giovani tra sviluppatori, marketer ed esperti di user experience. Con il supporto di 15 mentor, i partecipanti si sono cimentati nelle due sfide lanciate dalle aziende organizzatrici. La prima: come utilizzare in modo ottimale i dati raccolti dentro e fuori il campo per garantire la sicurezza del raccolto. La seconda: implementare una user experience per fruire dei dati presenti nell’applicazione secondo le priorità dell’azienda agricola.

L’hackathon è durato 30 ore non-stop. Al termine della maratona, i team sono stati valutati da una giuria di esperti che ha premiato le tre idee migliori con un montepremi di 10 mila euro in buoni Amazon. Un premio utile a sostenere lo sviluppo di un nuovo progetto o per dare linfa a un business digitale già avviato.

I vincitori

Smart Farmer si è aggiudicato il primo posto e un premio di 5.000 euro con una soluzione per il supporto all’agricoltore per i trattamenti fitosanitari che evitano sprechi e inquinamento; il secondo posto con un premio di 3.000 euro è andato ad AgroDolce, piattaforma che unisce dati #IoT e #AI e l’esperienza personale dell’agricoltore attraverso la realtà aumentata, permettendo fruibilità, comprensione e verifica dei dati in tempo reale; si è aggiudicata il terzo posto e un premio di 2.000 euro The Smart Farm, app per la coltura 4.0 che rappresenta ed evidenzia in modo user-friendly e semplice i dati provenienti dai campi.

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“Il progetto Digital Fields nasce perché sappiamo che le nuove tecnologie digitali hanno un grande potenziale da esprimere in ambito agroalimentare – ha dichiarato Attilio Somma, Vice President Innovation di TIM -. Pensiamo all’opportunità di ottimizzare il rendimento della produzione ed efficientare i costi grazie ai dati di campo raccolti con soluzioni IoT. Oppure alla garanzia di sicurezza offerta da soluzioni blockchain per il tracciamento della filiera di produzione e la certificazione degli alimenti. È un settore vitale che merita un’attenzione specifica”.

“La partecipazione di Olivetti al Digital FieldsHack, conferma la volontà di continuare l’esplorazione e l’applicazione dell’Innovazione in ambiti specifici – ha affermato Gaetano di Tondo, Head of Institutional and External Relations di Olivetti. – L’utilizzo delle innovative soluzioni IoT anche in ambito agricolo, con la raccolta di informazioni dai sensori, la trasmissione via cloud e l’analisi intelligente del dato con modelli di business intelligence, permette di tenere sotto controllo i parametri ambientali che influenzano la resa e la qualità dei raccolti”.