Agenda Digitale: quale prospettiva per l’innovazione italiana?

L’Italia è 22esima su 28 paesi europei nell’attuazione della Digital transformation

L’Italia è 22esima su 28 paesi europei nell’attuazione della Digital transformation e 25esima per risultati raggiunti. Il parere di Intent, fra le eccellenze italiane alla 2nd German-Italian Innovation Conference

Si è chiuso lo scorso 20 novembre a Berlino il forum internazionale “2nd German-Italian Innovation Conference”, evento internazionale e d’aggiornamento sullo stato della digitalizzazione italiana. L’appuntamento s’inserisce in una situazione controversa per l’Italia, visti i recenti dati del Digital Economy and Society Index (DESI), l’indicatore della Commissione Europea che misura l’attuazione dell’Agenda Digitale.

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Per il DESI l’Italia resta infatti al quartultimo posto in Europa per livelli di digitalizzazione. Anche i Digital Maturity Indexes, il sistema d’indicatori sviluppato dall’Osservatorio Agenda Digitale per superare alcuni limiti del DESI, ci colloca in fondo alla classifica: l’Italia è 22esima su 28 paesi europei per sforzi nell’attuazione dell’Agenda Digitale e 25esima per risultati raggiunti.

Presa coscienza di questa situazione, il salone rappresenta ormai da due anni un appuntamento su cui la Germania, da sempre ammiratrice del Made in Italy, sceglie di accendere i riflettori, riconoscendo nell’Italia un potenziale “vivaio” d’innovazione che attende degli investimenti.

Presente quest’anno fra i progetti italiani anche quello di Intent, società di servizi e consulenza SAP che per l’occasione ha deciso di esportare il suo “PickMeUp”.  Il progetto è stato infatti selezionato fra i più meritevoli della Regione Lazio ed è comparso così all’interno del forum economico nella sezione “Smart mobility – Interaction, Connectivity and cooperation”, quale eccellenza dell’innovazione.

È la prima volta che un progetto della società varca i confini nazionali. Un’esperienza sicuramente elettrizzante, che apre così per Intent un ventaglio di opportunità, grazie anche alla natura innovativa di PickMeUp, che assolve a una delle maggiori difficoltà delle capitali europee: integrare e rendere capillare la mobilità urbana.

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“Essere presentati davanti a rappresentanti istituzionali e imprenditoriali, sia italiani che tedeschi, stimola molto una realtà aziendale in piena crescita come la nostra”, ha affermato Anna Primerano, fra i soci di Intent, a margine dell’evento.

È il primo di una lunga serie di sfide che la società, proiettata al 2019, intende raccogliere differenziandosi sul mercato per l’esclusività dei suoi prodotti.

“Smart mobility – Interaction, Connectivity and cooperation”: Intent fra le eccellenze italiane

“Abbiamo riscontrato un grande interesse da parte della giuria verso PickMeUp grazie alla sua natura innovativa”, conferma Anna Primerano. PickMeUp è infatti una piattaforma di supporto alla mobilità sostenibile che prevede l’integrazione sia del trasporto pubblico che via privati. “Questa idea ci ha permesso di essere tra le società italiane quale realtà aziendale di potenziale investimento”, prosegue.

I partners di questo progetto sono Intent, responsabile per lo sviluppo della piattaforma; “App to you”, a cui è affidato lo sviluppo dell’App e il CTL (Centro di Ricerca per il Trasporto e la Logistica) della Sapienza di Roma, addetto allo sviluppo degli algoritmi per la pianificazione degli itinerari.

La vera forza di PickMeUp è nell’utilizzo via smartphone e tablet: l’utente potrà tranquillamente pianificare gli itinerari d’interesse e usufruire dell’offerta grazie alla selezione di diversi tipi di veicoli, che saranno tracciati grazie all’installazione di un dispositivo di geolocalizzazione a bordo.

L’innovazione del progetto, inoltre, fa sì che il servizio sia acquistabile dalle autorità locali fino alle società private, per essere replicato su svariate aree geografiche.

Investire nell’innovazione: PickMeUp attrae la Germania

La conferenza di Berlino ha visto la massiccia presenza di grandi studi legali tedeschi, sugellando la sinergia economica fra i due Stati. Il supporto che la Germania offre all’Italia tramite questo evento si è concretizzato, per esempio, nel servizio di consulenza che gli studi mettono a disposizione di potenziali clienti tedeschi, interessati a investire sui progetti italiani del Forum. “Per noi di Intent ciò ha rappresentato, più che un luogo di concreto incontro tra domanda/offerta, una potenziale vetrina per imporci con i nostri progetti all’estero”.

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Un trampolino di lancio che permetterà a Intent di consolidare la sua posizione su mercato e di poter affermare i propri prodotti per credibilità ed eccellenza, nazionale e ora anche oltreconfini.

Come emerso durante l’evento infatti, è importante che ci sia un ponte tra le imprese italiane e quelle tedesche soprattutto nei settori innovazione e digitalizzazione. “Ci sono validi strumenti per far incontrare le nostre aziende con quelle tedesche – afferma Anna Primerano – e magari gemellare i progetti innovativi nei settori di riferimento”.

Strumenti quali la Camera di Commercio Italiana per la Germania (ITKAM), che favorisce e incrementa la cooperazione tra le imprese di entrambi i Paesi, svolgendo attività di supporto e consulenza aziendale nello sviluppo estero. Altro riferimento è poi la Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien) con sede a Milano, ovvero un’associazione d’imprese che agisce su incarico del Ministero dell’Economia e dell’Energia tedesco per promuovere le relazioni economiche tra aziende italiane e tedesche.

PickMeUp aderisce all’Agenda Digitale: la sfida di Confindustria

Il Presidente di Confindustria digitale, il Dott. Elio Catania, non ha mancato di menzionare durante il Forum la trasformazione digitale che ancora deve prendere piede nell’industria italiana ed europea. Una soluzione, a questo punto, è lui stesso a proporla: creare una piattaforma digitale comunitaria.

All’interno dell’ambizioso piano d’azione per l’E-Government europeo, sono progetti come quello promosso da Intent a dar voce all’Agenda Digitale 2020.

“Per alcuni Stati europei la trasformazione digitale è tuttora in atto, a tal punto che il Wifi risulta ancora un miraggio, così come la creazione di un archivio digitale delle Pa – commenta Anna Primerano – Gli Stati membri sono chiamati entro il 2020 a fornire servizi digitali senza confini e accessibili per persone fisiche e giuridiche. In questo contesto il nostro progetto PickMeUp risponde coerentemente a questi obiettivi e interpreta la trasformazione digitale italiana ed europea”.

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