Un 2019 all’insegna del camouflage: le previsioni di G DATA

Il tema della tutela di smartphone, computer, portafogli di criptovalute o siti internet sta assumendo un’importanza crescente anche per i consumatori. Da G DATA alcune tra le principali tendenze del 2019

Confezionare pacchi colorati non è una consuetudine meramente natalizia – nel caso dei malware i cybercriminali lo fanno tutto l’anno. Per il 2019 gli utenti Android possono attendersi attacchi molto più sofisticati e anche chi si avvale di servizi di online banking dovrà stare attento a tentativi di truffa molto più articolati.

3Smartphone: si conclude l’era dei malware semplici

Nonostante sia ormai noto che Android di Google sia meno sicuro del suo pendant per dispositivi Apple, negli anni passati si è constatato un miglioramento considerevole della vulnerabilità di Android. I perfezionamenti dello stesso sistema operativo o del Google Play Store rendono meno facile la vita dei cybercriminali intenzionati a minare l’integrità dei dispositivi e dei dati degli utenti. Anche i produttori di smartphone, sollecitati da contratti sempre più rigidi e dal “Project Treble”, dovranno assumersi i propri doveri in tema di cybersecurity fornendo regolarmente aggiornamenti di sicurezza dei dispositivi. “L’era dei malware semplici per Android sta per concludersi”, afferma Alexander Burris, Responsabile Ricerca e Sviluppo per il Mobile di G DATA. “I malware per smartphone si stanno evolvendo in modo analogo a quanto accadde con i malware per PC una decina di anni fa”. In generale gli esperti di sicurezza si aspettano una maggior professionalizzazione della scena e che anche il malware destinato ai sistemi operativi mobili diventi un prodotto commerciale. È chiaro che gli utenti smartphone siano un obiettivo ambito dai cybercriminali: è proprio nei dispositivi infatti che si concentra ormai l’intera vita digitale dei consumatori, molti dei quali gestiscono con lo smartphone non solo le proprie mail, ma anche i propri conti in banca o presso altri operatori. I numeri del recente report G DATA (una app dannose per Android rilevata ogni 7 secondi) non possono che confermare che Android sia un mercato particolarmente lucrativo per i malintenzionati.

A fronte dell’ormai estesa superficie di attacco ai danni dei consumatori, è quanto mai essenziale dotarsi di soluzioni di sicurezza di nuova generazione dotate di meccanismi che fanno leva sull’intelligenza artificiale (p.es. G DATA DeepRay) per analizzare approfonditamente e in tempo reale le applicazioni malevole oltre che di strumenti ad hoc per tutelare online banking e wallet di criptovalute (p.es. GDATA BankGuard).