eShopper: italiani sempre più attivi nell’acquisto online

eShopper: italiani sempre più attivi nell’acquisto online

I Marketplace mantengono una posizione di leadership, come luogo preferito d’acquisto, per molte categorie

Continua, in Italia, l’avanzata dell’acquisto online, che supera di gran lunga l’acquisto dei servizi. Ne hanno parlato Walter Caccia, Head of Innovation & Commerce, Kantar – Insights Division ed Elena Capelli, Jr. Client Executive, Innovation & Commerce, Kantar, insieme a Silvia Elia, Legal & Policy Advisor di Netcomm, nella sessione “Netcomm Acadamy” all’interno di Netcomm Forum 2019, dedicata all’ “Online purchase. I nuovi dati sui comportamenti di acquisto online in Italia”.

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Come acquistano oggi gli eShopper italiani?

L’analisi presenta i principali insight di netRetail 2019, lo studio Netcom effettuato in collaborazione con Kantar, con l’obiettivo di comprendere gli elementi chiave legati all’acquisto online di prodotti e servizi da parte dei consumatori digitali italiani e fornire agli stakeholder del sistema digitale un nuovo punto di vista sui consumatori digitali italiani.

“Gli Italiani (e sempre più le italiane, tra l’altro) stanno entrando nell’ottica di avere a disposizione un canale addizionale ai loro punti vendita utilizzati da sempre” ha aperto Walter Caccia, Kantar. “Le categorie acquistate online spaziano ormai da eBook, Cosmetica, Elettronica e Viaggi, ad Abbigliamento, Scarpe ed Accessori, materiali per “Fai da te”, Entertainment, Giochi e Videogiochi, fino ai Medicinali da banco. Il Grocery rimane fanalino di coda, ponendo un tema più generale sulla crescita di questa categoria in eCommerce, come peraltro avviene anche nei paesi più avanzati come gli Stati Uniti. Fra i servizi, Assicurazioni e prodotti Bancari appena sopra al Grocery”.

I Marketplace mantengono una posizione di leadership, come luogo d’acquisto, per molte categorie (Consumer Electronics – 70% degli intervistati dichiara di aver acquistato su Marketplace questa categoria nell’ultimo acquisto effettuato online, Fashion, 59%, Travel, 57%, Beauty & Cosmetics, 47%).

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È interessante notare dinamiche specifiche per categorie:

  • Consumer Electronics: emerge al secondo posto, come luogo d’acquisto, il corner del Brand (12%) in una sezione di Marketplace – es. Amazon, ePrice, etc.
  • Travel: il secondo luogo preferito d’acquisto è il sito del Service Provider (34%)
  • Cosmetica/Beauty: rilevante il sito del produttore (25%)

Per tutte le categorie, comunque, gli eShopper effettuano una parte prevalente dello shopper journey, online. I touchpoint utilizzati dagli eShoppers sono veramente moltissimi, sono prevalentemente online, e vedono, in coda, i touchpoint tradizionali ed offline (TV solo l’8% dichiara di averla utilizzata in qualunque fase del journey, per il suo ultimo acquisto online).

“Se i brand si stanno trasformando in community di persone che condividono idee, valori, attitudini – ha aggiunto Walter Caccia – il ruolo del passaparola e la sua versione online rappresentata dalle reviews diventano un punto di attenzione cruciale per le attività di marketing, e una delle sfide più affascinanti per l’utilizzo dell’Artificial Intelligence”.

L’enorme quantità di dati, che l’e-Commerce rende disponibili, apre al Brand nuove e molteplici opportunità di integrazione del bagaglio di conoscenza dei propri consumatori, offrendo la possibilità di attivare nuovi “momenti” di contatto, nuove “audience” e nuove esperienze, per offerte sempre più customizzate. Analytics e text mining come strumenti evoluti di insights per i Brand più attenti ai feedback spontanei dei consumatori, si integrano quindi per costruire knowledge importante per l’ottimizzazione dell’esperienza di acquisto e di fruizione del prodotto/servizio.

“Il digital commerce è una delle industrie in cui l’impatto dell’applicazione del machine learning e delle analisi predittive potrà essere più interessante e immediato, proprio perché in grado di avvicinare anche gli utenti finali, nelle loro abitudini quotidiane, alle nuove frontiere dell’innovazione: sono elementi decisivi per la creazione e il rafforzamento di una relazione sempre più personalizzata tra i brand e i clienti” afferma Roberto Liscia, Presidente Netcomm.

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Interessante anche notare che 6 persone su 10, si dichiarano disponibili a salvare le loro info di pagamento sul sito da cui acquistano. Segno dunque che la fiducia in rete sta aumentando, almeno su alcuni siti “preferiti”.

E il mondo Social? Come si integra in questo scenario? “Il consumatore italiano è pronto per il Social Commerce, che si presenta come una nuova opportunità per i Brand – ha concluso Walter Caccia – sia ad integrazione del D2C che come potenziale canale incrementale, o alternativo, al predominio incontrastato dei marketplace”.