Con il prossimo aggiornamento di WatchOS avremo l’opportunità di scaricare le app direttamente dall’orologio: il futuro è sempre più standalone
Alla conferenza WWDC di San Jose, svoltasi a inizio settimana, Apple ha annunciato che il suo Watch riceverà una versione standalone dell’App Store. Questa funzione, che farà parte di WatchOS 6, consentirà agli utenti di scaricare, acquistare e installare applicazioni senza dover interagire con il proprio iPhone. Presentando l’App Store di WatchOS, Kevin Lynch ha dimostrato le funzionalità della piattaforma e la facilità con cui gli utenti possono gestire le app scaricate. Una mossa che potrebbe dare uno slancio definitivo al mercato degli smartwatch, come non era riuscito a fare Wear OS, che pure aveva seguito la stessa strada dell’indipendenza dei software.
Cosa succederà presto
Il lancio di un app store dedicato è una notizia estremamente interessante per tutto l’ecosistema Apple. Riduce drasticamente il tempo speso per cercare software dedicato all’orologio attraverso il telefonino e, non per ultimo, le procedure per il download e l’installazione sul wearable. Tutto ciò ha il potenziale per rendere WatchOS 6 un sistema più redditizio per gli sviluppatori. Dopo tutto, più download, in particolare download a pagamento, vogliono dire più entrate e più clienti.
È inoltre indicativo di come Apple voglia posizione il Watch in quanto dispositivo autonomo, che sarà in grado di eseguire più operazioni senza che l’utente debba raggiungere sempre il suo fidato iPhone. Un esempio calzante del futuro standalone che ci attende è l’API Streaming Audio, pure annunciato alla WWDC, che rende più semplice lo streaming di musica, podcast e persino trasmissioni sportive via Apple Watch. In un panorama saturo di telefonini, forse è giunto il momento per dotarsi di un indossabile intelligente, che manca solo del salto definitivo verso le eSim per diventare davvero indipendente.


































