La nuova cuffia MR promette una risoluzione in qualità elevata, senza alcun ritardo percepibile. Arriva più tardi quest’anno ad un prezzo sconosciuto
L’XR-1 è l’unico auricolare al mondo in grado di offrire una qualità di immagine fotorealistica con tracciamento dell’occhio. Si basa su un sensore con una qualità di risoluzione praticamente senza pari, simile a quella dell’occhio umano. La tecnologia principale che rende possibile il fotorealismo è il video-pass-through ed è reso possibile dall’uso, sul dispositivo, di telecamere che digitalizzano il mondo in tempo reale e quindi lo declinano in bit grazie alla GPU con il contenuto virtuale per mostrare all’utente un risultato combinato. Varjo XR-1 mette in scena una latenza talmente bassa che i tecnici la chiamano “non percepita”, perché inferiore ai 15 ms.
Come funziona
I dispositivi concorrenti nel settore della mixed reality offrono un qualità di resa decisamente inferiore, soprattutto con aree di visualizzazione limitate all’interno dello schermo. L’XR-1 delibera un contenuto virtuale in un campo visivo che invece è completo, dove gli oggetti virtuali appaiono reali come qualsiasi cosa nel mondo fisico e possono essi stessi proiettare ombre o persino illuminare contorni nella realtà. Stando a chi li ha provati, i risultati sono notevoli.
Il vantaggio forse superiore è che XR-1 consente all’utente di passare senza problemi tra realtà mista e modalità di realtà virtuale tout-court. I sensori di profondità permettono una mappatura avanzata, che proietta elementi naturali con le loro peculiarità nell’ambiente circostante. Esempi concreti dell’utilità di questa tecnologia includono la progettazione UX, la collaborazione e i modelli 3D fotorealistici, formazione e simulazione, oltre a ricerche e analisi dei dati in ambienti reali e virtuali con la tecnologia Eye Tracker. Quando vedremo i Varjo XR-1 e a che prezzo? Ecco, queste sono le uniche due informazioni sui visori di cui non si sa nulla, purtroppo.