1,4 miliardi di risparmi con il public procurement targato Regione Lombardia

1,4 miliardi di risparmi con il public procurement targato Regione Lombardia

Disponibili i primi risultati dopo 6 mesi di attività di ARIA, la nuova centrale acquisti regionale

Cenerentola nel settore privato, la funzione acquisti ricopre un ruolo strategico nelle pubbliche amministrazioni, centrali e locali, alla continua ricerca del difficile equilibrio tra economicità, efficienza ed efficacia. Centralizzazione degli acquisti a supporto dell’innovazione, capacità di generare risparmi e allo stesso tempo portare valore ai cittadini i temi al centro del convegno “Public Procurement 4.0: big data al servizio della spesa pubblica e della trasformazione digitale dei territori”, organizzato da Regione Lombardia e da ARIA, Azienda Regionale per gli Acquisti e l’innovazione, il nuovo soggetto creato per progettare e gestire il ciclo degli acquisti degli Enti della PA regionale ed eliminare gli squilibri nell’acquisito di beni e servizi tra strutture pubbliche sul territorio come avvenuto in passato.

Ad aprire i lavori Fabrizio Sala, vice-presidente della RL e assessore all’innovazione che ha illustrato le linee guida del piano industriale 2020-2024 di ARIA – nata dalla fusione di ARCA, l’ex centrale acquisti regionale, Lombardia Informatica (LISPA) e dal prossimo maggio Infrastrutture Lombarde S.p.A. – nel quadro delle politiche di sviluppo di RL. «Un piano da 750 milioni di euro, risorse equamente ripartite tra pubblico e privato, approvato con voto unanime dal Consiglio Regionale». Il piano definisce i settori i cui interviene RL in materia di ricerca e innovazione. Tra gli obiettivi – oltre all’aggregazione degli acquisti di beni e servizi, in un’ottica di riduzione della spesa pubblica e al contempo mantenimento della qualità degli approvvigionamenti – il miglioramento dell’efficienza dei servizi erogati agli Enti lombardi attraverso le piattaforme digitali sfruttando le più recenti evoluzioni tecnologiche. Dal fascicolo sanitario elettronico, al progetto riuscito di sperimentazione dei vantaggi della blockchain, che ha consentito di snellire sensibilmente i tempi di adesione alla misura regionale “Nidi Gratis”. «Un approccio unico – spiega Sala – operato attraverso Open Innovation, la piattaforma che alimenta il sistema di analytics che attraverso l’utilizzo di due algoritmi predittivi, sviluppati e brevettati in autonomia, guida le politiche di investimento di RL». In particolare verso i settori chimici e farmaceutico, eccellenze lombarde non solo in Italia ma in Europa.

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«La centralizzazione delle procedure di acquisto e l’utilizzo di strumenti evoluti di e-procurement – ha dichiarato Francesco Ferri, Presidente di ARIA – ha consentito di chiudere il 2019 generando un risparmio complessivo di circa 1,4 miliardi di euro. Risorse che saranno ridistribuite su altre aree di investimento». Completano il quadro dei primi sei mesi di attività di ARIA i dati relativi alle gare aggiudicate (190) e gli oltre 600 servizi on-line disponibili, soprattutto nei settori e-health per rafforzare la collaborazione tra medici di base, strutture sul territorio e utenti, ed e-goverment attraverso Sintel, la piattaforma di procurement utilizzata da oltre 2200 enti locali e 108mila operatori economici accreditati, di cui oltre 70mila con sede in Lombardia. Ferri sottolinea infine il ruolo di ARIA nella creazione di Centri di Competenza a supporto degli Enti del territorio su tematiche come data governance, e-procurement, digital-law per accelerare le strategie di trasformazione digitale dei territori. «La società vuole essere al centro dell’ecosistema di dati lombardo, mettendo a disposizione di iniziative di interesse pubblico, come la ricerca medica e il miglioramento dei servizi sanitari, il proprio patrimonio informativo e know-how, nel rispetto della sicurezza e della normativa sulla privacy».