Work smarter not harder

Mitel aiuta le aziende ad applicare i nuovi paradigmi sullo smart workplace

Il nostro modo di lavorare è cambiato per sempre. Questa affermazione per molti è una certezza, per altri una prospettiva di lungo periodo. Comunque la si pensi, sono accaduti dei fatti che rappresentano oggettivamente un’opportunità da cogliere, per aziende e dipendenti. Il lavoro agile è entrato nel nostro ordinamento giuridico, superando molto velocemente il precedente concetto di telelavoro. Le aziende, pubbliche e private, hanno compreso l’importanza di adeguarsi a questo cambiamento, che andrà oltre la crisi, e si stanno organizzando per sfruttarne i potenziali benefici.

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Da una recente survey (*) condotta da Mitel in Nord America ed Europa emerge che la realizzazione di smart workplace consentirebbe di ridurre i costi fino a 10,000 $ per dipendente. Di cosa si tratta in concreto? Negli ultimi mesi smart working è stato per molti sinonimo di lavoro da casa. In realtà smart workplace significa poter operare da qualunque luogo sempre nelle stesse condizioni, ovvero con strumenti di lavoro adeguati. La survey già citata evidenzia inoltre che l’82% dei dipendenti ritiene che la produttività migliorerebbe con tecnologie di comunicazione e collaboration di nuova generazione.

Occorre tenere presente che la gestione di uno smart workplace presenta una complessità
superiore rispetto al “solo” lavoro da casa. Si pensi ad esempio alla sicurezza, principale
elemento distintivo delle tecnologie enterprise. Dal punto di vista di un security manager, un dipendente connesso alla wifi domestica è più semplice da supportare rispetto a uno che operi anche in mobilità o da qualunque altro luogo.

Non si tratta solo di superare i confini dello spazio fisico di lavoro ma di creare un ambiente
collaborativo che promuova la produttività e migliori la soddisfazione dei dipendenti, grazie alla flessibilità e all’equilibrio tra lavoro e vita privata.

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A tal riguardo, Gartner ha previsto che, entro la fine del 2020, le organizzazioni che
consentiranno di scegliere il proprio stile di lavoro aumenteranno i tassi di retention di oltre il 10%.

Gli smart workplaces sono quindi il futuro del business. Questo nuovo approccio consentirà alle aziende di attrarre e trattenere i migliori talenti, soprattutto quelli più giovani che si sono formati quando la rivoluzione digitale era già iniziata.

Come leader globale nel settore della UCC, Mitel serve ogni giorno 70 milioni di utenti, per molti dei quali la crisi Covid-19 ha trasformato il lavoro a distanza e le comunicazioni in tempo reale da una comodità a una necessità, quasi da un giorno all’altro. Mitel supporta gli smart workplace attraverso una solida piattaforma di comunicazione unificata, che consente di condividere informazioni e idee tramite voce, video e messaggistica, su qualsiasi dispositivo con la stessa esperienza utente. Quest’ultimo aspetto è
molto rilevante in quanto, secondo IDC, ogni dipendente utilizza in media 4 dispositivi per le attività di tipo collaborativo.

In sintesi si va delineando una nuova leva competitiva per le aziende, determinata dal
mix di tecnologie, strumenti normativi e cultura aziendale, atti a favorire la corretta introduzione degli smart workplace all’interno dell’organizzazione.


(*) 2019 workplace productivity and communications technology report