Zoom rende le videochiamate più sicure con la crittografia end-to-end

Zoom ottiene la qualificazione di AgID ed è ora presente sul Marketplace

Come promesso, la piattaforma integra la più avanzata forma di protezione, se impostata prima di ogni incontro

Per rendere le chiamate più sicure, l’app di videoconferenza Zoom ha annunciato che dalla prossima settimana offrirà la crittografia end-to-end agli utenti. «Siamo entusiasti di annunciare che a partire dalla prossima settimana, l’offerta di crittografia end-to-end (E2EE) di Zoom sarà disponibile come anteprima tecnica, il che significa che stiamo sollecitando in modo proattivo feedback dagli utenti per i primi 30 giorni» ha affermato la società.

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Come ha spiegato lo sviluppatore, gli utenti Zoom gratuiti e a pagamento in tutto il mondo possono ospitare fino a 200 partecipanti ad una loro riunione, protetta via E2EE. «Siamo lieti di lanciare la Fase 1 di 4 della nostra offerta E2EE, che fornisce robuste protezioni per aiutare a prevenire l’intercettazione delle chiavi di decrittografia, che potrebbero essere utilizzate per monitorare il contenuto della riunione».

Un vantaggio per tutti

Secondo il sito di The Verge, Zoom aveva già offerto la crittografia per le sue chiamate, ma i dati erano crittografati solo tra ciascun partecipante alla riunione e i server di Zoom, piuttosto che esserlo in modalità end-to-end tra gli utenti. Tuttavia, ci saranno alcune funzionalità non direttamente disponibili per gli utenti se optano per la versione E2EE in questo momento.

Le funzionalità escluse sono: la partecipazione alla sala prima dell’host, la registrazione su cloud, lo streaming, la trascrizione live, le stanze per gruppi di discussione, i sondaggi, la chat privata 1: 1 e le reazioni alle riunioni. La società ha anche affermato che i partecipanti possono verificare se la loro riunione è E2EE guardando il logo dello scudo verde nell’angolo in alto a sinistra, con un lucchetto al centro per indicare il corretto funzionamento della crittografia end-to-end.

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