Lavorare da casa: un bilancio dopo un anno di pandemia

Il dilemma del responsabile IT: prima la sicurezza o prima il cloud?

Abbiamo spesso discusso dei chiari vantaggi economici del lavoro da casa – ma quali sono i costi?

A cura di Massimo Dino Ceresoli, Head of Innovation and Consulting – Southern Europe di Orange Business Services

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Secondo Gallup, nell’aprile 2020 più della metà di tutti i lavoratori statunitensi, che rappresentano oltre i due terzi dell’attività economica degli Stati Uniti, lavorava da remoto. Questo modello è stato ripetuto a livello globale e l’impatto è vistoso in ogni ambito.

Strade, negozi e uffici vuoti ci parlano delle milioni di persone che lavorano da casa mentre ci sforziamo di andare avanti. Alcuni osservatori ritengono che il declino dei centri urbani sarà permanente. I settori dei viaggi e dell’alberghiero sono crollati, dozzine di compagnie aeree hanno chiuso e molti proprietari di AirBnB, carichi di debiti, sono in bancarotta.

Alcune sfide richiederanno l’intervento del governo per essere affrontate con successo, in particolare nelle economie guidate dai servizi. Cosa accadrà a coloro che hanno perso lavori già poco retribuiti? Sarà necessario fornire formazione e supporto. Il Brookings Institute suggerisce un mosaico di iniziative guidate dal governo e dalle imprese per riqualificare chi è rimasto senza lavoro in settori danneggiati o distrutti dalla pandemia.

Pandemia e lavoro a distanza hanno isolato le persone e una crisi della salute mentale è ampiamente prevista. Allo stesso tempo, ci sono prove che le persone stanno tagliando le spese non essenziali: a giugno 2020, Visa ha registrato un calo del 21% negli acquisti con carta di credito. Questo è positivo in termini di abitudini di risparmio, ma avrà un impatto sull’economia basata sul credito.

Anche il trasporto pubblico è in difficoltà e necessita di intervento governativo: i costi per far funzionare i servizi sono insostenibili oggi che i pendolari preferiscono l’auto, la bicicletta, lo scooter e anche andare a piedi rispetto a prendere treni e autobus. I pendolari sono reticenti a condividere treni e autobus affollati con altri, e i dati sull’utilizzo del trasporto di massa lo dimostrano.

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Le conseguenze di queste trasformazioni del settore sono enormi, ma distanza e località sembrano fondamentali per il futuro del servizio, con l’evoluzione di nuovi modelli verso la nuova normalità.

Chi lavora da casa è molto produttivo

Secondo la “costante di Marchetti”, ogni lavoratore trascorre mediamente un’ora al giorno negli spostamenti, ed è così da ben prima dell’era industriale. Con il lavoro a distanza, i lavoratori sono stati in grado di rivendicare quell’ora in più per la loro giornata.

Ci sono prove che questo tempo venga utilizzato per aumentare la produttività: uno studio di Harvard suggerisce che equivale a circa 48 minuti di lavoro extra per dipendente al giorno. Per metterlo in prospettiva, si tratta di un aumento della produttività maggiore di quello scatenato dalla deregolamentazione o dalla privatizzazione e potrebbe forse aiutare alcune economie a controbilanciare l’impatto della crisi.

L’ufficio as-a-Service

Tendiamo a credere che ogni dipendente abbia i mezzi per lavorare in modo efficace da casa, ma per molti non è così. Chi lavora da casa lamenta l’infrastruttura Internet inaffidabile, e la frustrazione che deriva dalla mancanza di confini netti tra lavoro e tempo familiare.

Mentre la severità dei lockdown varia a seconda dei luoghi nel mondo, nelle aree geografiche in cui caffè e ristoranti sono rimasti aperti un numero crescente di lavoratori sceglie quegli spazi invece di casa.

Questo provoca cambiamenti nel settore immobiliare commerciale: alcune aziende si stanno ridimensionando, mentre altre cercano strutture più sicure per il COVID. Il design dell’ufficio cambierà su questa base: quante persone possono entrare insieme in un ascensore mantenendo il distanziamento? I palazzi piccoli, su pochi piani, diventeranno ricercati nel momento in cui i datori di lavoro passeranno a offrire “l’ufficio as-a-Service“.

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E il benessere?

Il lavoro a distanza isola le persone: Mental Health America ha recentemente rivelato che oltre 169.000 americani soffrono di depressione grave o ansia legata alla pandemia.

“Le aziende stanno iniziando a riconoscere il ruolo fondamentale del benessere mentale dei dipendenti, ma è ancora più difficile gestirlo quando le persone lavorano da casa”, riconosce Wolfgang Seidl, EMEA Health Management Leader, Mercer Marsh Benefits. “Anche la salute fisica può risentirne, perché i dipendenti continuano a essere a rischio di contrarre il COVID-19, e vediamo anche molti casi di Long-COVID, cioè persone che continuano a mostrare sintomi per diversi mesi dopo il contagio”.

Le Risorse Umane devono anche occuparsi di forze lavoro potenzialmente dislocate in più nazioni. Stanno emergendo risposte creative, come aziende che concedono ai dipendenti i mobili dell’ufficio in prestito a lungo termine, oltre a sovvenzionare la banda larga e servizi di benessere digitale.

Il middle management è in difficoltà

Mentre molti datori di lavoro affermano di essere soddisfatti dei dipendenti che lavorano da casa, spesso i quadri intermedi sono stati costretti a cambiare la valutazione del personale da un criterio basato sulla presenza a uno basato sui risultati.

Alcuni datori di lavoro esigono di mantenere un contatto video costante durante la giornata lavorativa. Ma piuttosto che tollerare tale sorveglianza, i dipendenti cercano ruoli basati sui risultati, costringendo le aziende a reclutare personale efficiente da remoto.

Sebbene la supervisione possa essere un problema, oggi i datori di lavoro mostrano una maggiore flessibilità in termini di reclutamento – fintanto che un nuovo assunto ha le competenze, il luogo dove lavora fa ben poca differenza. Gli stili di vita digitalmente nomadi aumenteranno.

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I valori delle proprietà stanno cambiando

Le vendite al dettaglio torneranno progressivamente a livelli quasi normali, poiché i consumatori sposteranno la spesa dai servizi ai beni materiali (comprese le stufe a fungo per riscaldare gli spazi esterni). Con alcune eccezioni, come Hong Kong, Seoul, Singapore e Tokyo, le conseguenze sociali ed economiche di lunga durata si faranno sentire nei centri urbani dove la disuguaglianza di ricchezza era già a livelli insostenibili pre-pandemia.

La vita  invece si normalizzerà in molte zone rurali e isolate. Le persone che lavorano in remoto dalle seconde casa di vacanza prendono il meglio di tutti gli scenari. Questo sta spingendo verso l’alto i prezzi degli immobili nelle zone rurali, mentre molti cercano di sfruttare l’opportunità del lavoro da casa.

Le aziende possono prepararsi a questi scenari con solidi piani di emergenza che includano un efficace sistema di telelavoro.