Clubhouse lancia la funzione di pagamenti diretti

I dati di 1,3 milioni di utenti di Clubhouse sono finiti online

Nel tentativo di riaccendere l’interesse, l’app avvia la possibilità di monetizzazione per i creator

L’app di social audio Clubhouse consentirà a tutti gli utenti di pagare i creatori delle stanze, tramite il primo strumento di monetizzazione integrato direttamente nell’app. La società afferma che non tratterrà alcuna commissione, il che vuol dire che la totalità di quanto versato finirà nelle tasche dei cosiddetti “creator”. Tuttavia, non tutti saranno in grado di ricevere pagamenti: l’avvio della funzionalità è previsto gradualmente, a partire da un piccolo gruppo di test, afferma Clubhouse. 

Una volta disponibile, si potrà procedere semplicemente cliccando sul profilo del moderatore che ha avviato la stanza, quindi sul pulsante “invia denaro” e scegliere la cifra da trasferire. In realtà una piccola commissione c’è ed è a carico dei paganti. Questa è dovuta per l’elaborazione che avviene tramite piattaforma Stripe, partner che ha supportato Clubhouse nel lancio dell’iniziativa. La prima volta che si prova a pagare qualcuno, Clubhouse chiederà di aggiungere una carta di credito o di debito.

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Social altalenante

Che la popolarità dell’app sia in stallo è un dato di fatto. Dopo il clamore iniziale, accessi e conversazioni sembrano aver raggiunto una fase di poco interesse, soprattutto perché l’utilizzo è ancora relegato ai possessori di un iPhone. La notizia dei pagamenti diretti arriva poche settimane dopo che Clubhouse ha annunciato il suo primo programma di accelerazione dei creatori, Clubhouse Creator First, che assumerà 20 aspiranti host per aiutarli a costruire il loro pubblico e monetizzare le room. L’acceleratore e i nuovi pagamenti diretti potrebbero offrire maggiori incentivi a rimanere sulla piattaforma, invece di passare ad altre che pure hanno seguito lo stesso trend di quest’ultima. Ad esempio Twitter, con Spaces e Telegram con le sue audio room. Una versione di Clubhhouse per Android è in lavorazione, anche se non si sa ancora quando verrà rilasciata.

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