Il commercio digitale globale rallenta ma continua a crescere

In Italia il commercio digitale è superiore alla media globale e quella europea

E’ quanto emerge dal Salesforce Q2 Shopping Index

Nel secondo trimestre del 2021 il commercio digitale globale è cresciuto del 3% rispetto allo stesso periodo del 2020, confermando un ritmo di crescita stabile rispetto ai ritmi esponenziali della prima fase della pandemia. Sebbene gli ordini online siano in calo (-5%) per effetto della riapertura dei negozi fisici, il traffico globale complessivo ha continuato a crescere registrando un aumento dell’8% su base annua. L’Italia conferma la propensione allo shopping online degli italiani e supera il dato globale segnando una crescita complessiva del traffico digitale del 15%. È quanto emerge dai dati relativi al secondo trimestre del 2021 dello Shopping Index, il report trimestrale di Salesforce che racconta i trend dello shopping online attraverso i dati di oltre un miliardo di consumatori in tutto il mondo.

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Di seguito vengono riportate alcune tra le più interessanti evidenze emerse dall’analisi dello stato del commercio digitale nel secondo trimestre 2021:

  • Il commercio digitale a livello globale è cresciuto del 3% su base annua nel secondo trimestre. Il dato tiene conto sia della crescita complessiva del traffico online (+8%) sia della diminuzione della spesa complessiva (-5%). Sebbene il dato sia di gran lunga inferiore rispetto alla crescita registrata nel secondo trimestre 2020 (75%) per effetto del lockdown generale della prima ondata di Covid-19, si registra comunque una crescita, a conferma che le abitudini dei consumatori sono cambiate.
  • Il traffico globale complessivo è cresciuto dell’8% su base annua (e rispettivamente del 10% su PC e del 9% su dispositivi mobili).
  • Gli ordini globali sono diminuiti del 5% su base annua, in netta diminuzione rispetto all’81% del secondo trimestre 2020.
  • In tutto il mondo, per il 10% delle sessioni di acquisto viene utilizzata la barra di ricerca all’interno dei siti ed è interessante notare come un quarto delle entrate (26%) sia generata da utenti che ricorrono a questo tipo di ricerche.
  • Le categorie di prodotti che hanno registrato la crescita di fatturato maggiore nel secondo trimestre su base annua sono:
    • Abbigliamento di lusso (43%)
    • Borse e valigie generiche (22%)
    • Borse di lusso (17%)
  • Le categorie di prodotti che hanno registrato un maggiore calo di fatturato su base annua sono:
    • Prodotti per capelli (-36%)
    • Cibo e bevande (-21%)
    • Prodotti di cosmesi (-19%)
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I dati italiani

  • In Italia il commercio digitale è cresciuto del 2% su base annua nel secondo trimestre.
  • L’Italia ha registrato una crescita complessiva del traffico del 15%, un aumento considerevole e anche al di sopra di quello globale. In particolare, il traffico generato da mobile è cresciuto del 15% e il traffico generato da PC del 19% su base annua.
  • L’Italia resta tra i paesi con i tassi di conversione – ossia il rapporto tra traffico online e ordini – più bassi al mondo (1,1%) insieme a Spagna (0,7%) e America Latina (1,1%).
  • In Italia il traffico generato dai social media è aumentato del 13,5% su base annua, superando così la media globale, dove la crescita è resta stabile all’8,9%

“I dati del secondo trimestre dello Shopping Index confermano che le abitudini di acquisto degli italiani sono cambiate, – ha commentato Gianluca De Cristofaro, Regional Vice President per Commerce Cloud sul mercato italiano – La crescita rispetto al secondo trimestre 2020 non è piu’ esplosiva come nei mesi precedenti ma si sta consolidando. Adesso la partita è tutta sulla capacità dei brand di fidelizzare i consumatori ormai abituati a vivere in un mondo post-pandemico quasi completamente digitale. La sfida dei prossimi mesi sarà quella di ripensare l’esperienza d’acquisto tra fisico e virtuale”.