Oracle Support Rewards: passare al cloud riducendo i costi è possibile

Oracle Technology Summit, innovazione e sostenibilità per ripartire con successo

Con Michele Porcu di Oracle alla scoperta delle novità annunciate per semplificare la migrazione sulla nuvola

A fine giugno, Oracle ha annunciato il nuovo programma Oracle Support Rewards, col fine di aiutare i clienti a velocizzare la migrazione al cloud, riducendo al contempo i costi di supporto delle licenze software. Di fatto, i clienti decisi ad acquistare servizi Oracle Cloud Infrastructure (OCI) ottengono riconoscimenti economici che riducono o addirittura compensano totalmente le loro spese di supporto per le licenze tecnologiche.

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La novità arriva in un momento cruciale per tutto il panorama IT. I CIO e i dipartimenti tecnici sono sotto pressione: viene chiesto di creare innovazione ma spesso senza avere budget a disposizione. Oracle Support Rewards parte proprio con l’obiettivo di non precludere a nessuno la migrazione sul cloud, tramite vantaggi concreti. Oracle Support Rewards si aggiunge a Oracle Universal Credits, Oracle Bring Your Own License, Oracle Customer to Cloud e al programma lanciato di recente Oracle Cloud Lift: tutte iniziative che mirano ad accelerare la trasformazione digitale.

«I presupposti che ci sono dietro al programma sono di triplice natura. Prima di tutto vogliamo preservare gli investimenti dei nostri clienti, in asset software Oracle ma anche in competenza, processi e corredo di tool che hanno realizzato negli anni, attorno alla nostra tecnologica» ci dice Michele Porcu, Oracle VP EMEA Business Value Strategy.

Vicini ai clienti

«Poi vogliamo favorire una migliore adozione del cloud, co-investendo. Questo è vero non tanto per spostare le tecnologie verso il cloud Oracle ma verso un nuovo modo di pensare all’utilizzo della nuvola come vettore di trasformazione e innovazione. Infine, un punto per noi importante è la velocità di accesso al cloud che, unita all’economicità della migrazione, non può che essere un reale vantaggio per l’ecosistema nazionale».

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Il programma Oracle Support Rewards poggia il suo successo sul consumo cloud: più ne cresce l’utilizzo, più il cliente paga (con la logica del “pay-as-you-go”) ma, elemento distintivo, più ottiene in forma di rimborso e di riconoscimento, dal 25% al 33%, per i costi dovuti al supporto. «Addirittura si può arrivare ad azzerare totalmente la spesa, con la certezza di poter sempre beneficiare di un supporto nativo di Oracle, compreso di applicazione delle patch e upgrade periodico del software».

Scenario in divenire

Questa policy di Oracle, si applica al supporto delle licenze tecnologiche (escluse quindi le applicazioni e l’hardware). Si va dunque dalla manutenzione del database alla risoluzione dei problemi da remoto, con la difesa dagli attacchi informatici e l’update alle nuove release. L’annuncio di Oracle arriva, soprattutto in Italia, in un periodo di forte interesse per l’aggiornamento tecnologico del proprio business. «Siamo arrivati in una fase di consapevolezza sulla necessità di tenere “in salute” il sistema informativo dell’azienda. Più i modelli di business diventano digital, più hanno bisogno di soluzioni tecnologicamente avanzate. L’innovazione in cloud è il modo più semplice, e con noi adesso anche economicamente accessibile, di investire sul presente e non solo sul futuro di un’impresa».

Essendo fortemente automatizzato, il cloud risolve anche altre questioni di primo piano, come la sicurezza delle reti. «In tempi in cui gli attacchi aumentano e invadono anche network fuori dall’ufficio, è evidente che proteggere i sistemi non è più opzione ma fondamento di un business moderno».

Altro annuncio di rilievo giunto di recente da parte di Oracle è il ‘customer win’ con Deutsche Bank, colosso del settore finanziario che ha scelto Oracle Exadata Cloud@Customer con una collaborazione pluriennale, per modernizzare la gestione dei propri database e rispondere meglio alle esigenze dei clienti, creando nuovi servizi data-driven. «Questa case on l’istituto bancario per noi è molto interessante perché è uno degli esempi che meglio spiegano i vantaggi di una strategia multi-cloud. Siamo convinti che oggi non esista una sola modalità od offerta vincente di cloud, ma che il cliente debba e possa scegliere il fornitore best-of-breed a seconda del tipo di carico di lavoro che vuole “cloudizzare”» prosegue Porcu «Modernizzare e rendere efficiente una struttura complessa è possibile utilizzando una soluzione integrata, ibrida (cloud + on-premise) o multicloud, entro cui fornire i servizi Oracle Cloud come layer superiore a quanto già in uso dal cliente».

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