Pronti a tutto

Solo uno strumento avanzato può aiutare a far fronte ai problemi di volatilità della domanda e ai continui cambiamenti nella supply chain

La lezione positiva che molti hanno metabolizzato nei lunghi mesi dell’emergenza sanitaria dimostra che i momenti di crisi possono essere opportunità di evoluzione. «L’accelerazione che questa fase ha impresso ai processi di cambiamento che erano già in atto in molte aziende del retail è stata determinante, facendo emergere la necessità di tenere sotto controllo la pianificazione, con strumenti adeguati». Lo afferma Lorenzo Trucco, EU sales director di ToolsGroup, multinazionale del software specializzata in soluzioni che aiutano le imprese del retail, del manifatturiero a raggiungere e superare i volumi di vendita e soprattutto i livelli di servizio pianificati, ottimizzando al tempo stesso le scorte, indipendentemente dalla complessità della supply chain o dalla variabilità della domanda.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Supply chain planning

L’importanza di questi strumenti – come spiega Trucco – è legata al problema delle risorse interne, una variabile contro cui finiscono per scontrarsi anche le organizzazioni più grandi. Figuriamoci gli operatori più piccoli o a carattere locale. «Disporre di una soluzione software che puoi gestire indipendentemente dalle tue risorse – spiega Trucco – consente di superare quei livelli di ingestibilità che le imprese, ancora legate alle forme più tradizionali di pianificazione, sperimentano sulla loro pelle. Per intenderci, quelle basate sui fogli Excel» – sottolinea Trucco. «Fogli di lavoro che saranno anche facili da personalizzare, ma che tendono a creare, col tempo, una stratificazione troppo complessa da risolvere». Con la pandemia e l’improvviso riacutizzarsi dei problemi di logistica delle merci in un contesto di crescente multicanalità, è diventato di vitale importanza avere una pianificazione perfettamente integrata con i propri sistemi ERP e al tempo stesso in grado di essere supportata da una robusta dose di intelligenza artificiale e machine learning. In modo da compensare gli sbalzi della domanda che una normale analisi basata sulle serie storiche non può fronteggiare. «Senza queste tecniche avanzate, in un periodo in cui ogni serie storica è stata stravolta, è molto difficile interpretare questa volatilità, con continui spostamenti tra un canale e l’altro» – aggiunge Trucco.

Leggi anche:  Nasce il Manifesto per la sostenibilità digitale dell’intelligenza artificiale

Approccio demand-driven

Alla variabilità lato domanda, ToolsGroup risponde con l’ottimizzazione delle scorte, che a sua volta agevola la capacità di reagire attraverso opportune tecniche di push out, intervenendo sui diversi punti di una rete. «Riuscire a mettere sotto controllo la supply chain – anche supportandola con algoritmi intelligenti, o con la creazione di scenari alternativi in cui la domanda viene simulata – fa la differenza. Con una piattaforma come Sales and Operations Planning, tante aziende hanno consolidato i processi interni, risolvendo i loro problemi di disallineamento tra produzione e vendita» – afferma Trucco. Gli strumenti della suite ToolsGroup più orientati alla pianificazione basata sul machine learning hanno contribuito a stemperare gli effetti della costante evoluzione di canali commerciali sottoposti a repentini cambiamenti di regole. Facilitati da un modello di erogazione SaaS, verso cui i clienti stanno migrando in massa.