Il futuro dell’istruzione e della ricerca si trova nel cloud

Il dilemma del responsabile IT: prima la sicurezza o prima il cloud?

In ambito accademico, la tecnologia digitale abilita nuove modalità di apprendere, fare ricerca, collaborare e condividere risultati. Ma garantire continuità, resilienza delle infrastrutture e supporto agli educatori presenta delle sfide

A cura di Massimo Dino Ceresoli, Head of Innovation and Consulting – Southern Europe di Orange Business Services

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Secondo Gartner, la crisi sanitaria globale ha spostato l’enfasi in ambito cloud dagli obiettivi operativi, come la gestione delle infrastrutture, alla volontà di aiutare gli enti di istruzione e ricerca a raggiungere obiettivi più strategici incentrati sull’insegnamento, l’apprendimento e il coinvolgimento degli studenti in un ambiente virtuale.

Come sottolinea la società di analisi, l’adozione del cloud per il mondo accademico è in forte ascesa e la proposta di valore dell’implementazione di soluzioni modulari innovative spinge il cambiamento nella fornitura di servizi e nella collaborazione globale. Allo stesso tempo, offre anche opportunità di scalabilità, agilità e riduzione dei costi.

Accessibilità e scalabilità

Il cloud è diventato fondamentale per il futuro del mondo accademico. Tuttavia, la scelta dei servizi cloud è un processo complesso e dispendioso in termini di tempo.

Per questo abbiamo puntato su semplicità, agilità e sicurezza per la nostra soluzione Orange Flexible Engine, distribuita direttamente alle istituzioni accademiche attraverso la comunità GÉANT, come fornitore ufficiale di OCRE Cloud Framework. Il tutto attraverso un modello semplificato di procurement.

In Orange crediamo che la collaborazione sia fondamentale per guidare l’innovazione e le idee. Riteniamo che i nostri principi si adattino perfettamente all’obiettivo di GÉANT di promuovere possibilità innovative per l’Europa e, in definitiva, per le istituzioni del sapere in tutto il mondo.

Costruire un’infrastruttura di ricerca e istruzione per un mondo che cambia

Il mondo accademico ha bisogno di pianificare al meglio, di fronte a una realtà in forte cambiamento. Gartner sostiene che questo richieda la  “separazione dei segnali dal rumore di fondo”, per individuare un chiaro percorso di innovazione tecnologica. Le nuove tendenze tecnologiche, come i campus COVID-19, il monitoraggio a distanza degli studenti durante lo svolgimento degli esami online e i sistemi informativi delle facoltà, diventeranno la norma per le istituzioni. Di conseguenza, secondo la società di analisi, queste dovranno adattare le loro infrastrutture. Le esperienze virtuali dovranno passare da esperimenti a breve termine a strategie di lungo termine. Il cloud sarà una parte essenziale in questa trasformazione.

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In sostanza, il cloud è passato dall’essere uno strumento operativo – ovvero un modo per gestire l’infrastruttura in modo più efficace – a uno elemento che supporta il mondo accademico a raggiungere obiettivi strategici legati alla condivisione della conoscenza e della ricerca in un mondo virtuale.

Accesso alle competenze

Il programma OCRE mira ad accelerare l’adozione del cloud nel mondo accademico europeo, mettendo i servizi di cloud pubblico a disposizione degli enti di ricerca e istruzione. La partnership consente a Orange di fornire servizi di cloud pubblico al National Research Education Networks (NREN). A questo punto, potendo scegliere tra un portafoglio di servizi di cloud pubblico, la domanda sorge spontanea: in che modo l’offerta di Orange per il mondo accademico si differenzia dalle altre? In breve, per due fattori: per la nostra vasta competenza e per la nostra identità europea.

Orange è una società di servizi digitali nativa della rete. L’affidabilità di rete come operatore e l’agilità come integratore di soluzioni digitali forniscono ai nostri clienti una duplice unica esperienza. L’infrastruttura è in mani sicure. Vantiamo anni di esperienza nella creazione, costruzione e gestione di infrastrutture altamente complesse, e nella progettazione e gestione di soluzioni digitali end-to-end.

Un leader europeo nei servizi IT

Inoltre, Orange è un’azienda europea. Garantiamo la disponibilità e la protezione dei dati seguendo tutte le leggi e i regolamenti europei, come il GDPR. Siamo anche un membro fondatore e parte del consiglio di amministrazione di Gaia-X, che rappresenta la prossima generazione di infrastrutture dati per l’Europa, i suoi stati, le aziende e i cittadini. È un ecosistema digitale aperto, trasparente e sicuro, in cui dati e servizi possono essere resi disponibili, raccolti e condivisi in un ambiente sicuro.

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Un procurement semplificato

Comprendiamo l’importanza di modelli di procurement semplici, portando questo approccio alle istituzioni accademiche. Per questo lavoriamo direttamente con i nostri clienti, senza utilizzare distributori o intermediari, per pianificare, integrare e gestire le nostre soluzioni end-to-end. Grazie ai nostri 2.400 specialisti cloud in Orange e un’impronta europea, miriamo a rendere il percorso di adozione del cloud il più semplice e conveniente possibile.

Un futuro connesso

Siamo orgogliosi di offrire la nostra competenza alle istituzioni accademiche di tutta Europa, mettendo a disposizione della comunità GÉANT la nostra vasta conoscenza del cloud pubblico, supportando un futuro connesso in cui istruzione, ricerca, collaborazione sempre e ovunque diventino la norma.