No security no party

No security no party

Il PNRR sposa la digitalizzazione. Ma non c’è business senza security awareness

Il futuro del business passa attraverso la digitalizzazione. Questo significa che la gestione dei dati, il loro corretto utilizzo e la loro protezione saranno sempre più al centro di qualsiasi investimento aziendale. Un trend che ha visto una velocissima accelerazione negli ultimi due anni e che si è tradotto in un impegno europeo a sostenere gli Stati membri nel loro passaggio alla digitalizzazione.

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Ma il nostro Paese soffre un forte svantaggio visto che, come sottolinea l’edizione 2021 dell’indice di digitalizzazione dell’economia e della società (Desi), si colloca al 20esimo posto rispetto agli altri paesi Ue. Solo il 42% degli italiani tra i 16 e i 74 anni, infatti, possiede perlomeno competenze digitali di base e solo il 22% ha competenze digitali superiori a quelle di base.

Secondo il rapporto, l’Italia deve far fronte a notevoli carenze nelle competenze digitali di base e avanzate, che rischiano di tradursi nell’esclusione digitale di una parte significativa della popolazione nonché di limitare la capacità di innovazione delle imprese. Determinanti saranno dunque le scelte attuate per la migliore collocazione dei 48,1 miliardi che il governo italiano ha deciso di destinare a questo settore attraverso il PNRR, nel quale la cyber security occupa un posto centrale e strategico. Anche perché fino ad ora gli studi pubblicati sul tema della transizione digitale indicano che l’evoluzione del trattamento dei dati e della loro sicurezza sarà la carta vincente per la ripresa economica.

Insomma, l’innovazione digitale, oltre a essere molto attraente, è imprescindibile per il
business del futuro ma con il suo sviluppo cresce anche il suo lato oscuro, ovvero il rischio di attacchi cyber. La strada per proteggersi è solo una: un’adeguata formazione aziendale che consenta a tutti i dipendenti di arrivare preparati all’appuntamento con la nuova digitalizzazione evitando fallaci e irreversibili click.

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Cyber Guru è la soluzione italiana che ha ridefinito il concetto di Cyber Security Awareness
e che accompagna le imprese nel loro percorso di cambiamento scaricando a terra gli investimenti del PNRR. Con le sue piattaforme, tante organizzazioni hanno messo in campo nuovi piani formativi e di addestramento che stanno aiutando i dipendenti ad accrescere il livello di consapevolezza sulle principali minacce della rete, riducendo l’esposizione al rischio cyber. Le piattaforme Cyber Guru sviluppano le principali caratteristiche difensive individuali agendo efficacemente sui comportamenti umani.

Sono tre i percorsi formativi proposti per raggiungere la massima efficacia:
Cyber Guru Awareness – innovativo sistema integrato di e-learning che coinvolge l’organizzazione in un percorso di apprendimento educativo e stimolante.
Cyber Guru Phishing – un nuovo sistema di e-training, in funzione anti-phishing, che produce risultati efficaci grazie alla metodologia di training on the job e alle caratteristiche di automazione e machine learning.
Cyber Guru Channel – un percorso di formazione basato su una metodologia induttiva e realizzato sul modello delle serie TV, con una produzione avanzata e con uno storytelling particolarmente coinvolgente, centrato sull’esposizione di casi reali di attacco cyber.