Innovare con Micro Focus anche in area finance

Davide Bolzoni, sales manager di Micro Focus

Cogliere anticipatamente le evoluzioni di mercato è l’obiettivo di Micro Focus. L’azienda, come spiega Davide Bolzoni, sales manager della società, ha sempre cercato di ampliare la propria gamma di soluzioni e la road map di prodotti grazie ad acquisizioni, come Attachmate e Serena.

«Con la fusione e acquisizione di HPE – dice Bolzoni – Micro Focus Italia é diventata un gobal solution provider che rende disponibili soluzioni tecnologiche e capacità consulenziali per aiutare i clienti ad affrontare la digital transformation e l’impianto di una digital factory. L’offerta è in grado di coprire non solo trasformazione e modernizzazione degli ambienti legacy, ma anche gli ambiti di DevOps, multi cloud, big data analytics, machine learning non considerati in precedenza. La divisione AMC (Application Modernization Connectivity) contribuisce a una percentuale significativa del fatturato worlwide di Micro Focus».

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IT PER LA COMPETITIVITÀ

Oggi le aziende italiane operano in un contesto di gobal market altamente competitivo, che prevede una continua e rapida richiesta di nuovi Demand Services. In questo contesto l’IT ha un ruolo fondamentale per rendere più competitive le aziende.

«Le imprese italiane vincenti sono quelle che affrontano la digital transformation» – afferma Bolzoni. «Questo accade trasformando, integrando e governando processi e dati velocemente, pianificando una strategia applicativa evolutiva di modernizzazione e sviluppando un ambiente IT che possa integrare le applicazioni core business tradizionali con nuovi e innovativi servizi di business». E proprio su tema specifico, la divisione AMC di Micro Focus rende disponibili soluzioni di application modernization degli ambienti legacy mainframe proponendo metodi e soluzioni tecnologiche per rendere fruibili i servizi delle applicazioni legacy in una nuova architettura Open Agile e Scalabile, capace di integrare le nuove tecnologie, come business intelligence, multi cloud, big data analytics.

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«Micro Focus – spiega Bolzoni – ha identificato due mercati target che fanno dell’innovazione tecnologica un asset strategico di competitività, il mercato finance e il mercato della Pubblica Amministrazione. Entrambi questi mercati hanno incentrato la loro competitività su un sistema informativo basato sul mainframe, ma oggi le richieste del mercato sono principalmente basate sui bisogni dei clienti e sulla necessità di rendere
velocemente fruibili nuovi servizi e canali di vendita, ridisegnando gli obiettivi di un sistema IT a supporto del business».

Stefano Borghi, senior account manager di Micro Focus

INNOVARE NEL FINANCE

Strategici, per Micro Focus, sono i settori bancario e assicurativo. «Negli ultimi anni, nel mercato finance italiano, si sta assistendo a una crescita di richiesta di collaborazione nell’implementazione del processo di Digital Innovation» – afferma Stefano Borghi, senior account manager di Micro Focus. «Attraverso un approccio consulenziale e un engagement model, costruito sulla base delle esperienze pregresse, siamo riusciti negli anni a collaborare con istituti bancari e assicurazioni. Il metodo che proponiamo, oltre a soddisfare i principali requisiti di innovazione, è in grado di indirizzare in tempi e con costi contenuti la modernizzazione degli applicativi mainframe, mitigando i rischi che questi progetti comportano. La collaborazione con partner certificati che operano come system integrator, unita al processo iniziale di Rapid Assessment del codice e all’attività di analisi dell’infrastruttura eseguita dai nostri specialisti, permette di evidenziare preventivamente le aree critiche, fornendoci uno strumento indispensabile al calcolo della stima dei costi di progetto aderente alla realtà.

Il primo driver, ovviamente, è l’intenzione dei nostri clienti di ammodernare il proprio parco applicativo da un punto di vista tecnologico integrandolo con quanto presente in modalità open. Le nostre soluzioni permettono ai clienti di far si che lo sviluppo degli applicativi Cobol sia allineato ai metodi di sviluppo dei moderni linguaggi a disposizione, dall’utilizzo di un IDE di sviluppo integrata in Eclipse e Visual Studio che permette di migliorare il time to market, alla possibilità di usare tecnologie moderne come i container e i Docker fino alla possibilità di gestire gli ambienti di sviluppo e produzione come gli altri ambienti open, valorizzando la virtualizzazione. Non meno importante è il tema della riduzione dei costi di esercizio, legato alla flessibilità che si può applicare nella gestione delle infrastrutture on prem piuttosto che cloud. Esperienze passate ci hanno mostrato che i progetti di
offloading dei mainframe in genere si ripagano in un periodo che va dai 12 ai 30 mesi, in base a vari fattori, tra cui la complessità e la dimensione di alcuni ambienti. Garantito, inoltre, è il costo di esercizio per gli anni futuri, che spesso di riduce al 10-20% del costo di esercizio su piattaforme mainframe».

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Valentino Magri, presales manager di Micro Focus

EVOLVERE CON LA TECNOLOGIA

La missione di Micro Focus, come spiega Valentino Magri, presales manager della società, è sempre stata quella di consentire ai clienti di concentrarsi sui propri asset applicativi scritti in Cobol, avendo la certezza di fare evolvere questi asset, che rappresentano il core business delle aziende, abbracciando le evoluzioni tecnologiche come DevOps, containarization e cloud, mantenendo invariato il proprio codice. «Questo è un elemento fondamentale poiché, nonostante si parli del Cobol non proprio come di una moderna tecnologia, il volume del Cobol Ww sta crescendo continuamente» – constata Magri.

«La ricerca di Vanson Bourne, presentata in un webinar con Micro Focus, stima circa 800 miliardi di righe di codice Cobol oggi in produzione, un incremento del 300% rispetto alla stima di qualche anno fa». Per questo motivo Micro Focus investe nella tecnologia Enterprise Suite, che include Enterprise Developer basato su Eclipse o Visual Studio, ambiente di sviluppo moderno in grado di integrarsi con tecnologie DevOps e Pipeline di CICD. Enterprise Analyzer, la tecnologia core usata durante le fasi di assessment dei progetti di Mainframe Migration, che è un sofisticato strumento di analisi statica del codice per la documentazione automatica, per ripristinare il know-how perduto e supportare analisti e sviluppatori nella modifica del codice. Enterprise Test Server, ambiente per  l’offloading delle attività di sviluppo e test per applicativi mainframe, lavora in sinergia con Data Express per la pseudonimizzazione e la riduzione (o subsetting) di dati degli ambienti non produttivi, compliant con le direttive GDPR in merito alla data privacy. Infine, il motore di esecuzione dei workload su piattaforme distribuite, Enterprise Server, disponibile per Windows, Linux e Unix on premise o in cloud, è una soluzione sviluppata secondo criteri di High Availability & Serviceability in grado di gestire workload significativi migrati da piattaforma mainframe ZOS. Queste tecnologie sono ora disponibili in modalità subscription, consentendo in investimento iniziale limitato per poi crescere in base alle necessità del cliente».

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